Allarme incendio al "Fermi", ma era solo un contenitore dei rifiuti in fiamme
Una squadra di vigili del fuoco e due volanti di polizia nell'istituto tecnico industriale leccese per un rogo che ha annerito una parete. Non si tratta di un atto vandalico, ma di un banale incidente. Più lo spavento dei danni
LECCE – Paura, questa sera, a Lecce, poco prima delle 20, per un incendio – fortunatamente di piccole dimensioni - divampato all’interno dell’istituto tecnico industriale “Enrico Fermi” di via Merine. L’allarme è rientrato quasi subito, quando ci si è resi conto che le fiamme non avevano fatto altro che annerire una parete interna della nota scuola superiore del capoluogo, al terzo piano, ma nei primi istanti s’è temuto qualcosa di peggio. Sul posto, oltre ad una squadra dei vigili del fuoco, sono intervenute anche due volanti di polizia, per le opportune verifiche.
Il “Fermi”, infatti, come tanti altri edifici scolastici leccesi, nel passato è stato più volte oggetto di atti vandalici e persino di furti, anche di una certa entità. In realtà, nulla di tutto questo. Tutto sarebbe da attribuire ad un banale (e sicuramente evitabile) incidente, provocato, forse, dal classico, fatidico mozzicone di sigaretta, gettato ancora non del tutto spento all’interno di un contenitore dei rifiuti. E’ una delle ipotesi più plausibili.
Anche in orari pomeridiani, infatti, l’istituto è aperto, dato che sta ospitando un corso per operatori socio-sanitari. Certo è che il fumo che s’è sprigionato ha creato disagio e attimi di paura, tanto che sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, che hanno provveduto a spegnere i residui del rogo e a svolgere un accurato sopralluogo, insieme alla polizia.
