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Cronaca Collepasso

Ancora sangue sulle strade: muore un centauro 28enne

Intorno alle 13 in un micidiale impatto da dietro con una 156, ha perso la vita sulla Maglie-Casarano Maurizio Romano, 28enne di Collepasso. Viaggiava a bordo di una Yamaha. Inutili tutti i soccorsi

L'ambulanza del 118 è partita come una freccia in codice rosso, il segnale inequivocabile che l'incidente era grave, molto grave. Ma quando è arrivata sul posto, sulla Maglie-Casarano, all'altezza dello svincolo per Collepasso, per Maurizio Romano, 28enne di quest'ultimo comune, operaio, ormai c'era purtroppo ben poco da fare. Inutile qualsiasi tentativo di rianimazione. Un'altra vita spezzata in una strage senza senso. E l'ormai insopportabile scia di sangue sulle strade del Salento che si allunga ancora di più, proprio nei giorni del dolore e del commiato per la scomparsa dei sette ragazzi originari di Carpignano, Galatone e Galatina consumatasi al principio di quella maledetta alba dell'ultimo week-end, sulla Galatone-Santa Maria al Bagno. Sul posto di quest'ennesima tragedia, avvenuta poco prima che le lancette dell'orologio battessero le 13, si sono recati per i rilievi i carabinieri della compagnia di Casarano.

All'origine dell'impatto micidiale, costato la vita al giovane di Collepasso, un tamponamento contro una 156 guidata da un uomo di San Cesario di Lecce. Quest'ultimo, che viaggiava in direzione di Maglie, secondo i primi rilievi effettuati dai militari, era in procinto di svoltare verso sinistra, per accedere alla stazione di servizio Q8 e fare rifornimento, ed aveva quindi in parte effettuato la manovra, quando, improvvisamente, alle sue spalle, è sopraggiunto il 28enne a bordo della sua moto Yamaha di grossa cilindrata. Forse anche a causa di un andamento sostenuto, il giovane non ha avuto il tempo necessario per schivare l'impatto o per effettuare una provvidenziale frenata, ed è finito con la moto contro la parte posteriore dell'auto, compiendo un lungo volo sull'asfalto. Non è da escludere che stesse provando ad effettuare una manovra di sorpasso. Il giovane indossava il casco, ma questo, purtroppo, non è servito a salvargli la vita: troppo profondi i traumi riportati nell'impatto e nella successiva, rovinosa caduta. Il giovane è spirato quasi subito. Sostanzialmente illeso, invece, il conducente dell'auto.

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