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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Litorale

Dramma al mare: bagnante annega nonostante i soccorsi di un medico in spiaggia

La tragedia nella tarda mattina, a Torre Chianca. Probabilmente, all’origine dell’accaduto, un malore che ha strappato la vita a un uomo di mezza età. Un senegalese l'ha recuperato a nuoto e portato a riva

TORRE CHIANCA (Lecce) – E’ stato un cittadino extracomunitario per primo a notare quell’uomo in difficoltà e a intervenire. Ma, una volta portato a riva, vani si sono rivelati tutti i tentativi di rianimazione. Sia dei primi soccorritori sopraggiunti subito dopo, fra cui due bagnini del lido Circeo e un medico che si trovava in spiaggia, sia degli operatori del 118, arrivati in ambulanza.

La tragedia s’è consumata a Torre Chianca, marina di Lecce, nella tarda mattinata di oggi. Antonio Guido, pensionato 66enne, è spirato forse per un malore poco dopo essersi tuffato in acqua, che l’ha portato all’annegamento. Il primo ad accorgersi è stato, come detto, uno straniero. Un giovane senegalese, in passato peraltro bagnino (al momento disoccupato). Era in spiaggia e ha notato quell’uomo prima immergersi in acqua da uno dei pennelli frangiflutti, poi, subito dopo, annaspare. Così, non ci ha pensato due volte, si è tuffato, l’ha raggiunto e riportato a riva.

Nel frattempo, sono intervenute altre persone che si trovavano nelle vicinanze. Due bagnini del lido Circeo hanno portato il defibrillatore in dotazione, mentre altri sono andati di corsa presso la guardia medica locale, richiamando l’attenzione della dottoressa di turno. Le manovra respiratorie, però, non hanno avuto esito. Gli stessi operatori del 118, una volta arrivati, hanno continuato a tentare di rianimare il malcapitato, ma, purtroppo, non c’è stato verso.

Muore sotto gli occhi impietriti dei soccorritori

Sul posto sono intervenuti i militari della guardia costiera dell’Ufficio locale marittimo di San Cataldo, oltre ai carabinieri della stazione di Surbo. Guido non aveva raggiunto la marina da solo, ma con la famiglia. Tuttavia, questa si trovava in un altro punto, più distante, nel tratto di spiaggia libera nei pressi del lido della Polizia penitenziaria. Insospettiti dall’assenza prolungata del parente, hanno iniziato a cercarlo, non arrivando, però, nel punto dove s’era consumata la tragedia. Tanto che per diverso tempo non si è avuta cognizione dell’identità della vittima.

I militari della guardia costiera, tuttavia, sono riusciti a risalire alla sua autovettura e ai documenti. Poco dopo, hanno rintracciato anche i parenti, dando la triste notizia. La salma, su disposizione del magistrato di turno, è stata riconsegnata alla famiglia.   

"Inammissibile che non vi siano ambulanze"

"Non è ammissibile che al 25 di giugno non siano disponibili le ambulanze presso i presidi estivi comunali". A parlare, a margine della tragedia, è il consigliere comunale di Lecce, Andrea Guido (nessuna parentela con la vittima, Ndr). "Questa carenza gravissima, esattamente come lo scorso anno, si ripercuote sulla tutela della salute e della sicurezza di turisti e cittadini nelle marine. Ma la Regione Puglia del buon Emiliano ci aveva già abituati a leggerezze e superficialità di questo genere. E oggi, dopo la tragedia di questa mattina, rimane solo una grande rabbia e un immenso sconforto".

"Ancora una volta viene a galla l’incompetenza e il mal funzionamento dell’organo regionale, nonché l’indifferenza dell’amministrazione del presidente - conclude il consigliere di centrodestra - nei confronti delle esigenze di questa porzione di Puglia, utile per lui solo quando occorre raccogliere voti e piazzare i propri uomini fedeli nelle posizioni di potere".

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