rotate-mobile
Cronaca

Annullata la condanna per peculato, è da rifare il processo a Stefano Ciardo

E' stata annullata la sentenza emessa in primo grado nei confronti dell'ex presidente del consiglio comunale Stefano Ciardo, condannato a tre anni per peculato. I giudici hanno cancellato il verdetto per un vizio procedurale

 

LECCE – E’ stata annullata la sentenza emessa in primo grado nei confronti dell’ex presidente del consiglio comunale Stefano Ciardo, condannato in primo grado a tre anni di reclusione per peculato. I giudici della Corte d’appello di Lecce (presidente Giacomo Conte) hanno annullato, infatti, il verdetto per un vizio procedurale. Il processo dev’essere quindi celebrato di nuovo.

La vicenda risale al lontano 2004, quando l’imputato partecipò alla Bit di Milano in veste istituzionale. Dopo quella trasferta, a destare non poche perplessità e accuse (anche tra i banchi dell'opposizione), furono alcune spese compiute dall’imputato e poi rimborsate dal Comune, pur non non non rientrando in alcun compito istituzionale. La vicenda finì all’attenzione della magistratura. Inizialmente, l’ipotesi di reato contestata dall’allora sostituto procuratore della Repubblica di Lecce (oggi a Brindisi) Marco D'Agostino, era abuso d'ufficio, ma ad aprile del 2011 i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Lecce lo avevano condannato per peculato.

Ciardo, assistito dagli avvocati Pasquale e Giuseppe Corleto, avrebbe speso 173 euro per una cena in un noto un ristorante milanese, dove si era recato in compagnia di due persone che non appartenevano all’amministrazione comunale. Un conto salato, che l’ex presidente avrebbe pagato con i soldi del Comune. Una tesi che dovrà essere dimostrata nel nuovo giudizio.

Sempre in relazione a quel viaggio e a quella trasferta, Ciardo è finito sotto processo per le spese relative alla manicure, massaggi, e l’acquisto di due costumi da bagno, rimborsato da Palazzo Carafa. Per quella vicenda l’ex consigliere è stato condannato a sette mesi di reclusione (pena sospesa) per truffa. Sentenza poi confermata anche in Cassazione. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Annullata la condanna per peculato, è da rifare il processo a Stefano Ciardo

LeccePrima è in caricamento