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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Ruffano

Appicca le fiamme che sfuggono al controllo: i forestali lo denunciano

Nei guai un 70enne di Ruffano. In fumo anche un oliveto. E verso Nardò, maxi rogo spento solo grazie a un aereo

LECCE – Incendi a tutto spiano, ma anche denunce. Non sempre accade, ma qualche volta si riesce a “pizzicare” chi mette in pericolo la propria e l’altrui incolumità accendendo roghi. Senza considerare il danno ambientale notevole. L’intento, infatti spesso è quello di ripulire i poderi. La riuscita, però, pessima, se non vi siano adeguate protezioni.

E’ successo, così, che i forestali di Tricase abbiano denunciato un uomo di Ruffano, 70enne, per aver provocato un incendio che ha generato danni non indifferenti. In località “Pedicare”, nei dintorni di Ruffano, per spegnere le fiamme è intervenuta la squadra antincendio boschiva dell’Arif. Mentre i forestali hanno accertato come l’uomo, bruciando erbe secche e ramaglie in data, orari e circostanze ad alto rischio, avesse favorito il sorgere ed il propagarsi delle fiamme che hanno interessato una superficie di circa 600 metri quadri, di cui 400 di bosco.

Corsano-2-10Un’altra denuncia, ma per reati ambientali, è stata spiccata sempre dai forestali di Tricase in a carico di un 51enne di Corsano. In località “Marre”, in zona soggetta vincolo idrogeologico, all’interno di un’area di circa 2mila metri quadri, era stato depositato, spianato e persino interrato materiale proveniente da scarti edili. Il tutto, all’interno di un oliveto. Il proprietario del fondo, così, risponde ora di attività di gestione di rifiuti non pericolosi non autorizzata.

Gli agenti del comando stazione forestale di Gallipoli, invece, sono stati impegnati ieri a domare un incendio in località “Masseria Vico-Masseria Termide”, nei dintorni di Nardò. L'incendio, come illustrano gli stessi forestali, stava interessando, con due fronti di fuoco, un'area con soprassuolo a macchia mediterranea, uliveti, incolti e sottobosco di una pineta e ha richiesto l’intervento di un aereo.

Solo grazie al velivolo, è stato possibile spegnere completamente l’incendio ed effettuare le successive operazioni di bonifica mentre, nel contempo, le squadre dell'Arif di Porto Selvaggio, sono riuscite a intervenire e domare le fiamme presenti su un fronte. L'area bruciata è di circa 15 ettari, di cui 8 di incolto ed uliveti, 4 di macchia e circa 3 di sottobosco. 

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