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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Tricase

Appostamenti e frasi ingiuriose nonostante il divieto di avvicinamento, finisce ai domiciliari

l divieto di avvicinamento non è bastato a farlo desistere dai suoi intenti persecutori. I carabinieri della stazione di Tricase e Spongano hanno tratto in arresto il dipendente del comune di Tricase Luigi, Cazzato già destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa

LECCE – I. L’uomo nonostante il divieto imposto si è reso responsabile dell’ennesimo atto persecutorio nei confronti della vittima.

Lo scorso 12 settembre alle ore 20 circa, la vittima dello stalker ha visto aggirarsi nei pressi della sua abitazione Luigi Cazzato a bordo della sua autovettura Fiat Stilo colore grigio chiaro. Incredula della sua presenza, in preda alla paura, immediatamente ha chiamato il 112 per far intervenire una pattuglia dei carabinieri, che è giunta pochi minuti dopo, quando l’uomo si era già allontanato.

Subito dopo l’intervento dei militarsi, mentre si recava al comando dei  carabinieri di Tricase, nei pressi del cimitero di Andrano, la donna ha notato a terra dei volantini.

Memore di altri rinvenimenti scritti contro di lei e la sua famiglia, si è fermata a verificare il contenuto dei volantini che, come temeva, erano rivolti contro di lei con le seguenti frasi:  “Signora  preoccupata ai una malattia cronica di raggirare uomini; ti devi vergognare la tua vita e sempre da intrighi non ti vergogni che nel paese... Si parla di te come ti comporti sei arrivata a una certa età si spera che una persona …cambia – in peggio - povera stupita”.

CAZZATO Luigi per stampa-2Raccolta la denuncia e la prova dell’ennesimo atto persecutorio, militari dell’Arma hanno richiesto l’aggravamento della misura cautelare che veniva eseguita nel pomeriggio di oggi. L’uomo si trova ora agli arresti domiciliari. E' difeso dall'avvocato Tony Indino. 

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