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Cronaca

Approvato il PIANO TERRITORIALE di coordinamento

Il consiglio provinciale ha accolto questa mattina il progetto per la tutela ambientale del territorio. Lo schema sarà pubblicato sul bollettino ufficiale entro due mesi dalla Regione Puglia

Il consiglio provinciale CON 22 VOTI FAVOREVOLI E 7 ASTENUTI ha approvato questa mattina lo schema del Piano territoriale di coordinamento. Si tratta di una serie di elaborati che riguardano il deflusso naturale delle acque, la permeabilità del suolo, la pericolosità rispetto agli allagamenti, il monitoraggio e tutela delle falde. Ma il piano prevede anche un progetto per gli scenari di espansione della naturalità esistente, come il rischio incendi, un progetto della mobilità, l'espansione dell'agricoltura d'eccellenza, il parco e i suoi circuiti, un nuovo modello di ricettività turistica, ecc.

Ai lavori consiliari erano presenti l'assessore regionale all'Assetto del territorio Angela Barbanente, oltre ai progettisti del Piano Bernardo Secchi, Paola Viganò e Salvatore Mininanni.

Dopo questo adempimento consiliare lo schema sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. Dalla pubblicazione decorreranno sessanta giorni entro cui i Comuni ed altri soggetti della pianificazione possono presentare le loro "proposte" sullo schema, nonché le organizzazioni ambientaliste, socio-culturali, sindacali ed economico-professionali attive nel territorio provinciale possono presentare "osservazioni". L'ufficio del Piano esaminerà le osservazioni e le proposte di modifica e, sulla base di esse, redigerà la proposta definitiva del Piano Territoriale di Coordinamento, che sarà poi approvata dal Consiglio Provinciale.

"L'approvazione dello schema del Piano - ha dichiarato il presidente della Provincia Giovanni Pellegrino - difatto completa l'iter su di un tema di così fondamentale importanza per lo sviluppo del nostro territorio Mi corre l'obbligo di ringraziare i consiglieri provinciali per l'apporto che hanno voluto dare ai lavori odierni. Questa amministrazione sin dal suo insediamento - ha aggiunto Pellegrino - ha guardato al disegno del PTCP come ad un modello, cioè all'immagine di ciò che il Salento potrà essere nel futuro, una immagine futura di questa terra; ci siamo sforzati in tutti i campi della nostra attività di tenere come una stella polare il modello che veniva dal Piano, anche come modello di sviluppo economico".

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