COLLEPASSO - Va bene la passione per fucili da caccia e armi da sparo in genere, ma da qui a svolgere il mestiere di armiere ce ne passa, soprattutto non essendo in possesso di alcuna autorizzazione. Per questo i carabinieri della stazione di Collepasso hanno denunciato un 45enne di Tuglie per illecita detenzione di armi da sparo e munizionamento, nonché esercizio arbitrario di professione.

L'uomo, pur essendo titolare di un regolare porto d'armi per la caccia, è stato sorpreso dai militari all'interno di un capannone in disuso nella zona industriale di Collepasso - deposito che aveva però adibito ad una vera e propria armeria clandestina priva di ogni autorizzazione e delle più elementari norme di sicurezza -, mentre riparava armi da caccia e caricamento del relativo munizionamento.

All'interno del capannone, infatti, i militari hanno trovato un fucile da caccia semiautomatico, risultato di proprietà di un 40enne di Lecce, 429 cartucce di vario calibro, tutte per armi da caccia, 3 serbatoi di fucile, un riduttore per fucile da caccia, aste di fucile con vari congegni per parti di armi, tra cui otturatori, grilletti, silenziatori, ed infine un ingente materiale per la manutenzione, riparazione di armi da caccia e caricamento del relativo munizionamento. All'interno veniva inoltre rinvenuto un contenitore in cemento utilizzato perfino alla verifica della funzionalità delle armi da sparo e del munizionamento, in termine più tecnico, prove balistiche.

Ovviamente armi e quant'altro sono state sequestrate, mentre l'armiere senza autorizzazione, denunciato.