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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Arrestati dopo un inseguimento in mare con 370 chili di "marija", condannati a 3 anni

Due scafisti albanesi, fermati a metà novembre scorso su un gommone carico di marijuana, oggi hanno chiuso i conti con la giustizia con una condanna a 3 anni di reclusione. La sentenza è stata emessa dal gip Alcide Maritati al termine del giudizio con rito abbreviato

LECCE – Ci sono poco più di quaranta miglia a separare l’Albania dalla coste salentine. Un braccio di mare da sempre solcato da trafficanti di droga. Sorian Berulli e Damian Cani, di 42 e 20 anni, entrambi albanesi, viaggiavano su un gommone carico di poco meno di quattro quintali, per l'esattezza 370 chilogrammi, di marijuana. I due, arrestati a metà novembre scorso, oggi hanno chiuso i conti con la giustizia con una condanna a 3 anni di reclusione. La sentenza è stata emessa dal gip Alcide Maritati al termine del giudizio con rito abbreviato.

Nell’operazione condotta dalla guardia di finanza furono impegnati diversi reparti e mezzi: elicotteri e unità navali del reparto operativo aeronavale e del gruppo aeronavale di Taranto e pattuglie a terra dei comandi provinciali di Brindisi e Lecce, tutti coordinati dal reparto operativo aeronavale di Bari, guidato dal colonnello Maurizio Muscarà.

Sul natante, della lunghezza di cinque metri, c’erano i due albanesi, originari di Valona. I militari della guardia di finanza li fermarono e arrestarono dopo un inseguimento iniziato nelle acque a sud di San Foca. Gli scafisti, infatti, puntando sull’oscurità e sulle condizioni meteo-marine non favorevoli, stavano cercando di approntare lo sbarco quando sono stati sorpresi dai mezzi aeronavali delle fiamme gialle che costrinsero la piccola imbarcazione a puntare verso sud. Una motovedetta veloce pose fine al tentativo di fuga a poche miglia dall’insenatura di Torre Sant’Andrea.

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