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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Blitz anticamorra all’alba: fermati i figli di “Sandokan”, arresto anche a Lecce

L'operazione "Spartacus reset", condotta dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe, nel Casertano, ha coinvolto anche il Salento. Alcune delle misure disposte dal Tribunale di Napoli sono state infatti eseguite anche nel Tacco

LECCE  - Sono stati impiegati circa duecento militari, elicotteri e unità cinofile per portare a termine una delle più significative attività dell’Arma. Una notifica del provvedimento è giunt anche a Lecce nei confronti di uno dei 40 coinvolti arresti, scattati all’alba durante il blitz anticamorra “Spartacus reset”.

Si tratta di Nicola Di Martino, 45enne detenuto presso l'istituto penitenziario del carcere alle porte del capoluogo salentino. L'uomo era già finito nei guai nel 2014, durante un'operazione condotta sempre dagli uomini dell'Arma, assieme ad altri quattro esponenti della criminalità organizzata del Casertano.In quell'occasione è stato accusato di estorsione ai danni degli imprenditori dell'agro aversano, e del titolare di una ditta agricola del posto.

Durante l’operazione, eseguita dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe, il Tribunale di Napoli ha infatti disposto, su richiesta della Dda, lLa Direzione distrettuale antimafia, le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di decine di persone indagate perché ritenute vicine alla fazione Schiavone del clan dei Casalesi.

Tra gli arrestati, che risponderanno a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, detenzione di armi e ricettazione, anche nomi di “prestigio”: come Carmine e Nicola Schiavone, entrambi figli di Francesco meglio noto come “Sandokan” . Al clan, stando alle dichiarazioni dei pentiti, potrebbero essere attribuiti circa 500 omicidi.

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