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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Cavallino

Dal controllo sulla statale a quello in casa: trovate pistole, munizioni e droga

Due ragazzi di Cavallino, noti alle forze dell'ordine, sono stati fermati ieri sera sulla strada 275. Avevano marijuana nell'abitacolo e i carabinieri hanno eseguito perquisizioni nelle case: sono spuntate due pistole, di cui una rubata, decine di proiettili, un coltello e centinaia di grammi di droga

CAVALLINO – Detenzione di armi comuni da sparo adulterate, ricettazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente sono le accuse mosse nei confronti di due ragazzi di Cavallino, arrestati nella notte.

I carabinieri di Specchia e del Nucleo operativo della compagnia di Tricase, assieme ai colleghi di Cavallino, durante la notte, hanno infatti stretto le manette ai polsi di una coppia di giovani, entrambi noti alle forze dell’ordine. Si tratta di Antonio Simone Longo, 20enne, e di Adriano Barbetta, di 24 anni.BARBETTA ADRIANO.-2

Sono stati notati intorno alle 22 di ieri,  sulla statale 275, a bordo di una Fiat Panda vecchio modello. Fermati per un controllo, orario e luogo in cui si trovavano hanno insospettito i militari dell’Arma, che sono passati alla perquisizione dell’abitacolo. All’interno,  sono stati trovati 15 grammi di marijuana.

Il nervosismo dimostrato, però,  ha costretto i carabinieri ad effettuare anche la perquisizione presso i domicili dei due.  Dove le sorprese non sono mancate. Nelle abitazioni, infatti, gli investigatori hanno rinvenuto: un pacchetto di sigarette con due involucri di “maria” per un totale di 8 grammi,  altri sei grammi della stessa sostanza sono stati trovati in un altro pacchetto, mentre un grande involucro con ulteriori 470 grammi di “erba” è stato trovato sempre in casa. Altre confezioni, sempre in cellophane, custodivano un etto di marijuana, finito sotto sequestro assieme a un grammo di hashish, quasi 180 di cocaina suddivisa in piccoli e grandi confezioni, quattro bilancini di precisione e una somma di 340 euro. LONGO ANTONIO SIMONE.-2

Ma la scoperta più inquietante è arrivata in un secondo momento quando sono “spuntati” anche 41 proiettili calibro 38 special, 17 calibro 22 e le due relative pistole: una  funzionante con caricatore e colpo “in canna” con matricola abrasa, l’altra asportata in un’abitazione del brindisino nel marzo 2013. Assieme alle armi e alle munizioni, anche un coltello di grosse dimensioni e numerosi fogli di cellophane per imballare la droga. Entrambi sono stati immediatamente arrestati e accompagnati presso il carcere di Lecce, su disposizione del pm di turno, Donatina Buffelli.

   

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