Fuori dal bar con hashish nei pantaloni e kit per lo spaccio. Arrestato studente
Un 15enne di Calimera è finito nei guai, nella serata di sabato. I carabinieri lo hanno seguito e poi fermato all'esterno di un locale che era solito frequentare. Addosso, oltre a un etto di droga, anche un bilancino di precisione. Indagini in corso per stabilire la provenienza dello stupefacente
CALIMERA – Da alcune settimane era sorto il sospetto che potesse aver messo un’attività tutt’altro che lecita, nonostante la sua precoce età. I carabinieri lo hanno tenuto d’occhio fino a quando, nella serata di sabato, sono scattate le manette ai polsi di un 15enne di Calimera. Tutto è cominciato con alcune segnalazioni giunte alle orecchie dei militari della compagnia di Maglie. Secondo le indicazioni, il giovane studente del comune grico aveva ormai costruito una rete di acquirenti ai quali cedeva la droga. Il tutto, quasi sempre, nei pressi di un bar del posto che l’adolescente era solito frequentare.
Due sere addietro è scattata la perquisizione e le conferme non hanno tardato ad arrivare. Addosso al giovane, infatti, le forze dell’ordine hanno rinvenuto due tavolette di hashish, per un peso complessivo di un etto, per un valore di diverse centinaia di euro. Metà dello stupefacente l’aveva nascosta nei pantaloni, la parte restante nelle tasche della giacca assieme a un bilancino di precisione. Una sorta di kit portatile che non ha lasciato dubbi agli inquirenti sull’attività del baby spacciatore.
Su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura dei minori di Lecce, Imerio Tramis, nei confronti dello studente è scattato l’arresto. E al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso il Centro di prima accoglienza di Monteroni di Lecce. Risponderà di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Al vaglio dei carabinieri magliesi, intanto, eventuali contatti del giovane per risalire alla “regia” dei suoi movimenti, e alla provenienza della droga. Non è ancora dato sapere se il 15enne fosse solito spacciare anche all’esterno della scuola frequentata, ma saranno soltanto le indagini a confermarlo o a smentirlo. Del resto, non sarebbe di certo la prima occasione in cui insospettabili ragazzi vengono coinvolti in giri illegali come quelli del mondo dello spaccio. Un fenomeno crescente, nel Salento, tanto da spingere la prefettura leccese a convocare, due mesi addietro, un tavolo alla presenza, tra gli altri, del procuratore capo Cataldo Motta, per discutere dei reati sempre più frequenti tra i minori del Tacco: primo, fra tutti, quello legato al mondo della droga.
