Estorsioni al pregiudicato, finisce in carcere uno dei due fratelli
I carabinieri hanno eseguito un ordine di custodia cautelare nei confronti di Cristian Mazzeo, 29enne, accusato nel 2011 di aver preteso denaro da un uomo ai domiciliari. Dovrà scontare una pena residua di oltre un anno
CALIMERA - Lo hanno arrestato i carabinieri di Calimera, nel corso del pomeriggio di martedì. Cristian Mazzeo, un 29enne residente a Castrì di Lecce, noto alle forze dell'ordine, è finito in carcere in seguito ad un ordine di custodia cautelare, dove dovrà scontare una pena residua di un anno e nove giorni di reclusione, perchè accusato del reato di estorsione.
L'uomo è stato, infatti, colto sul fatto dai militari della compagnia di Maglie nel mese di febbraio del 2011. Assieme a suo fratello Stefano, più anziano di due anni, è stato sorpreso mentre si recava nell'abitazione di un pregiudicato, a Vernole, per riscuotere somme di denaro. Raggiunto dagli uomini dell'Arma, il 29enne ha tentato persino una fuga a folle velocità, a bordo della sua Renault Twingo. Ma, in quell'occasione, è stato bloccato assieme al famigliare 31enne.
Nelle tasche di entrambi, durante le perquisizioni, sono stati rinvenute diverse banconote, ritenute provento dell'attività illecita a "conduzione familiare". Durante le indagini è emerso che l'uomo ai domiciliari sarebbe stato costretto a versare i soldi, in quanto minacciato da diverso tempo dai due. Minacce di morte che avrebbero avuto un certo effetto, perché l'uomo ha temuto anche per l'incolumità del figlio. La vicenda sarebbe andata avanti fin dall'inizio di febbraio e, comunque, i carabinieri monitoravano ormai da tempo i fratelli Mazzeo, proprio perché notati in più occasioni, sempre a bordo della stessa auto, davanti all'abitazione dell'uomo ristretto ai domiciliari.