rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

“Torno a Lecce in treno per curare mia madre”. Ma era ricercato per un ordine di carcerazione

Un 50enne residente nel Tacco fermato dalla Polfer nella stazione di Bari. Deve scontare una pena di due anni e 27 giorni di reclusione

LECCE – In barba allle misure anti-Covid, è salito sul convoglio diretto a sud: ma non è mai arrivato a casa, perchè è finito in carcere.  Arrestato dalla polizia a Bari un 50enne residente nella provincia di Lecce. L’uomo, originario della provincia di Taranto, è finito nella rete dei controlli degli agenti della Polfer del capoluogo pugliese.

Si trovava all’interno della stazione ferroviaria, a bordo di un treno “Frecciargento” proveniente da Roma e diretto al capoluogo salentino. Alla richiesta di giustificazione del suo spostamento, il 50enne ha indicato dei problemi di salute dell’anziana madre. Da un controllo in banca dati, però, i poliziotti hanno scoperto che era ricercato.

Nei suoi confronti, infatti, un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce lo scorso 4 ottobre. L’uomo deve espiare una pena di due anni e 27 giorni di reclusione per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato nel carcere di Bari.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Torno a Lecce in treno per curare mia madre”. Ma era ricercato per un ordine di carcerazione

LeccePrima è in caricamento