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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Miggiano

Dissidi con altri parenti e urla dentro il Municipio, poi reagisce ai carabinieri

Arrestato un 51enne. E' piombato stamattina nel Comune di Miggiano. All'arrivo dei militari, calci e pugni: in due feriti lievi

MIGGIANO – Pare abbia iniziato a sbraitare, quando non si è riusciti più a farlo ragionare. Il primo cittadino ha cercato in qualche modo di fare da paciere, per arrivare a un accordo fra le parti in merito a un dissidio di natura economica con altri parenti, ma non c'è stato nulla da fare. 

Una reazione rabbiosa, che è sfociata in violenza quando sono arrivati anche i carabinieri. I suoi atteggiamenti stavano mettendo tutti in ansia, al Comune, e giacché non sembrava intenzionato ad andarsene, si è resa necessaria la chiamata al 112.

Luigi Carbone, 51enne del posto, è finito in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Per trascinarlo fuori dal Municipio si sono recati in quattro. Il comandante della stazione di Specchia, conoscendo il carattere focoso dell’uomo, ha capito che i due militari appena inviati non sarebbero bastati e s’è recato di persona con un altro militare a Miggiano.

Tutto è successo intorno alle 11,30 di oggi. Il sindaco Giovanni Damiano, a quell’ora, s’è visto di fronte l’uomo. Gli attriti con altri parenti pare che vadavano avanti da tempo. Il primo cittadino ha cercato di ricomporre in qualche modo il tutto (e non per la prima volta), ma di fronte al muro contro muro, Carbone è andato in escandescenza.  

Non riuscendo a farlo uscire dal Municipio, sono così arrivati i carabinieri, di fronte ai quali sarebbero continuate le intemperanze, fino all'aggressione vera e propria nei loro confronti, con calci e pugni, finendo per provocare anche leggere lesioni a due di loro (guaribili rispettivamente in due e otto giorni). Condotto in caserma, è stato poi dichiarato in arresto e spedito in carcere. Domani mattina ci sarà l'udienza per direttissima. L'uomo è difeso dall'avvocato Tony Indino.

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