Padre e figlio rubano 75 “chianche” da un giardino. Pastore li nota e segnala la targa
Un 64enne di Montesano Salentino, assieme al figlio di 27 anni, sono stati fermati con l'accusa di furto e ricettazione nel pomeriggio di mercoledì. Hanno asportato i tipici mattoni da una proprietà privata alla periferia di Scorrano, ma la scena è stata vista da un uomo che si è rivolto ai carabinieri
SCORRANO – Amanti della pietra, sono finiti nei guai. Nel pomeriggio di mercoledì, Salvatore Moriero, di 64 anni, e suo figlio Sergio, di 27 anni, residenti a Montesano Salentino, sono stati arrestati in flagranza di reato con l’accusa di tentato furto aggravato e ricettazione. Entrambi incensurati, sono stati fermati dai carabinieri di Scorrano, poco prima dell’ora di pranzo. Sono stati ritenuti responsabili di aver asportato alcune lastre in pietra leccese, note come “chianche”, da un terreno in località Specchiulla, alla periferia di Scorrrano.
Ma mentre i due erano alle prese con il colpo ai danni di un 58enne di Maglie, un pastore ha notato la scena da lontano. Il testimone ha annotato il numero di targa del mezzo parcheggiato nelle vicinanze, e lo ha comunicato ai militari. Sono scattate quindi le ricerche che, in poco tempo, hanno consentito di scovare e identificare padre e figlio.
Tuttavia, la perquisizione domiciliare, eseguita presso l’abitazione di Montesano Salentino, ha dato esito negativo: all’interno, nulla che potesse far sospettare di loro. Ma le successive indagini, su un terreno appartenente ai Moriero, ha portato al recupero di ben 75 chianche, tra cui quelle asportate poco prima, tutte sottoposte a sequestro poiché ritenute provento di furto.
Il 64enne, e suo figlio, sono stati tratti in arresto con l’accusa di tentato furto in concorso e ricettazione. Il gip ha convalidato l'arresto per il solo reato di tentato furto e disposto, accogliendo l'istanza del loro legale, l'avvocato Andrea Presicce, l'immediata liberazione con il solo obbligo di firma.