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Cronaca Spongano

"Mi dovete la droga", calci e pugni a due connazionali: in manette 28enne

Un ragazzo di nazionalità marocchina è stato fermato, nelle ultime ore, dai carabinieri della stazione di Spongano

SPONGANO – Rapina due suoi connazionali, e fugge con il loro portafogli contenente una somma di appena 60 euro. Ma è stato fermato e ora è finito nei guai. Khalid Harbi, un 28enne di nazionalità marocchina, è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata dai carabinieri di Spongano e dai colleghi della compagnia di Tricase. Nella serata di ieri, infatti, i militari hanno stretto le manette ai polsi dell’uomo, residente a Poggiardo, marocchino, residente a Poggiardo, già noto alle forze dell’ordine, eseguendo una  misura di custodia cautelare in carcere, perché riconosciuto responsabile di un episodio nei confronti dei suoi due conoscenti.

Dopo averli colpiti con schiaffi al volto e minacciati col coltello, si è fatto consegnare i contanti. Il tutto è accaduto nella serata dello scorso 11 marzo, a Spongano, quando il 28enne si è presentato in casa di uno dei due, puntandogli la lama alla gola. Gli avrebbe intimato di restituirgli un grosso quantitativo di  stupefacente. Ma avendo risposta, Harbi  si  è impossessato del portafoglio della vittima, continuando a pestare il connazionale. Nell’uscire dall’abitazione il rapinatore si è scagliato anche contro il secondo cittadino marocchino, procurandogli un taglio sul naso, sulla mano e sulla testa. Entrambe le vittime si sono poi recate in ospedale, dove sono stati medicati e rinviati a casa con una prognosi di pochi giorni.HARBI KHALID.-5

I carabinieri, a quel punto, hanno raggiunto il 28enne presso la sua abitazione e, durante la perquisizione, hanno notato un fazzoletto intriso di sangue che coincideva con l’episodio raccontato poco prima dai malcapitati. Informato dell’accaduto anche il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, Emilio Arnesano, il 28enne è stato accompagnato in carcere. La richiesta avanzata dal giudice è stata infatti accolta dal gip del Tribunale di Lecce, Simona Panzera, e Harbi è stato accompagnato a Borgo San Nicola.

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