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Cronaca

Sei etti di cocaina, pistola e quasi 20mila euro. Arrestato un 30enne

Finito in manette nel blitz "Hot list" del 2010, è stato trovato alla guida di un'auto senza patente. In casa, anche un'arma e munizioni, passamontagna e grosse quantità di denaro. L'attività avrebbe potuto fruttargli 50 mila euro

LECCE – Lo hanno fermato, nella serata di mercoledì, a bordo della sua Audi A4 station wagon, con addosso 13 dosi di cocaina e la somma di 750 euro ed è finito in manette.

Si tratta di Paolo Golia, 30enne di Torchiarolo, nel brindisino, già noto alle forze dell’ordine. A bloccarlo, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lecce, i quali conoscevano bene il volto del 30enne, coinvoltonell’operazione “Hot list”, eseguita dagli stessi militari nel mese di settembre del 2010, in cui fu sgominata un’associazione a delinquere che reclutava prostitute, fornendo loro anche un domicilio in cui ricevere i clienti, procacciati attraverso annuncia sul web.

Riconosciuto dagli uomini in divisa, e trovato senza patente, perché ritirata per eccesso di velocità, Golia ha pensato di esibire il documento del cugino, simile per connotati fisici. Ma, in preda al nervosismo del momento, ha ceduto alle domande dei militari, fornendo risposte confuse e contraddittorie. Oltre a svelare il suo vero nome.GOLIA PAOLO-2

Durante un controllo più approfondito, sono state poi rinvenute le dosi celate in una confezione di fazzoletti riposta in una tasca della giacca. La perquisizione, estesa anche presso il domicilio dell’uomo, a Giorgilorio, ha portato a rintracciare la parte più consistente del materiale illecito.

 Riposti all’interno di una piccola borsa frigo, infatti, i militari hanno scoperto ulteriori 600 grammi di cocaina, suddivisi in 70 dosi da circa 2 grammi ciascuna ed un pezzo più grande, del peso superiore ai 4 etti, allo stato puro, ancora da tagliare, materiale per il confezionamento (bilancino, forbici, buste di cellophane e nastro isolante di colore nero) ed una pistola revolver modello Smith  Wesson 357 Magnum, con matricola abrasa, con 6 proiettili contenuti nel tamburo ed altri 6 avvolti in un passamontagna di colore nero.

 La vera sorpresa, nella sala da bagno: avvolti in una busta, riposti nella tasca di un accappatoio, 18mila euro e 900 euro, suddivisi  in banconote di grosso taglio, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Ma si stima che la sua attività, sulla scorta del materiale rinvenuto, avrebbe fruttato una somma superiore ai 50mila euro.

E’ stato condotto presso il carcere di Lecce “Borgo San Nicola”, a disposizione del sostituto procuratore, Giuseppe Capoccia - che disporrà l’eventuale convalida dell’arresto – mentre l’autovettura utilizzata per l’attività, e il kit rinvenuto, sono stati sottoposti a sequestro. 

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