Arsi sacchi di concimi. Rischio inquinamento ambientale

Per ora il danno maggiore è stato ritrovarsi davanti ai propri occhi il negozio "Lingetta e Solida concimi" spolverato dal rogo che ha divorato gli utensili e l'oggettistica da giardinaggio oltre ai sacchi di fertilizzanti. Ad Alezio, in via Santuario della Madonna della Lizza, al civico 51, in tarda mattinata, si è temuto anche qualcosa di più grave. Le sostanze chimiche altamente inquinanti che compongono i concimi si sono sprigionate nell'aria e si è paventato il rischio ambientale a due passi dal santuario della Madonna, patrona del paese. Gli ispettori dell'Arpa sono giunti nella cittadina jonica per verificare attraverso le necessarie strumentazioni la salubrità dell'aria ed eventuali contaminazioni presenti nell'atmosfera. Il proprietario Luigi Solido aveva appena chiuso l'esercizio commerciale.

Intorno alle 13 e 20, alcuni amici hanno segnalato un fumo molto denso che fuoriusciva dal locale, esteso circa 350 metri quadrati. A scatenare la scintilla sarebbe stato un corto circuito partito dalla cassa. Ad avallorare tale ipotesi, ci sarebbe una vistosa macchia nera sul muro parallela allo strumento. L'asprezza del fumo ed una solo angusto accesso hanno ostacolato le operazioni di spegnimento. Sul posto sono intervenute tre autobotti provenienti dai distaccamenti di Veglie, Maglie e Lecce ed una squadra del Nbcr ( Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico), un corpo specializzato che interviene in presenza di esplosioni, perdite o rilasci e che provvede alla rilevazione delle sostanze mediante sofisticati strumenti e alla decontaminazione. Da verificare anche l'agibilità o meno della struttura.