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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Surbo

Assassinio della dj, si batte la pista delle conoscenze

Due le persone sospettate, fra cui un muratore. Sono state interrogate dalla polizia lusitana. Marilina Ciraudo è stata trovata davanti alla televisione, sulla poltrona. Si attende ancora l'autopsia

Ci sono due sospettati, ma nessuna persona in stato di fermo. Le indagini proseguono con cautela, e sulla morte di Maria Drisolina Ciraudo (meglio conosciuta come Marilina), la 39enne ex dj originaria di Surbo, cittadina alle porte di Lecce, è ancora calato un velo di mistero. Anche se l'unica cosa che di ora in ora appare sempre più certa, è che la donna, residente a Lisbona fin dal 2001, conoscesse il suo assassino. Al punto tale da non aver di lui alcun timore e da ospitarlo in casa, per poi trovare, alla fine, una morte orrenda, colpita forse alle spalle e mentre si trovava in una posizione di relax. Nell'appartamento, non vi sono segni di scasso, e neanche di lotta. Un sospetto, per la verità, quello che la donna conoscesse la persona che l'ha uccisa, emerso fin dalle primissime battute, dopo il ritrovamento del corpo.

Seduta sul divano davanti alla televisione, con una sigaretta ancora stretta fra le dita, in pigiama. Così è stata trovata. Deve essere morta in pochi attimi, forse trafitta con una lama o un punteruolo. Certo è che presentava una profonda ferita alla gola. Ma l'arma del delitto non è ancora stata trovata. Qualche dettaglio in più, allora, potrebbe emergere dall'autopsia, attesa nelle prossime ore. Il corpo di Marilina Ciraudo si trova infatti presso l'Istituto di medicina legale.

Due gli indiziati, dunque, come scrive l'edizione odierna di 24Horas, giornale portoghese; meglio, due persone messe sotto torchio dalla polizia giudiziaria, ma nessun indagato. Un vicino di casa ed un operaio sono i due individui sui quali si sono concentrate le attenzioni degli investigatori. Dunque, si batte la pista delle conoscenze personali, anche perché l'operaio in questione, un muratore, non doveva essere proprio un estraneo trattandosi di un uomo che stava lavorando al rimodernamento di un appartamento vicino e che la salentina doveva aver visto più volte, nelle ultime due settimane.

Quindici giorni: tanti sono quelli che dividono infatti l'ingresso nell'appartamento di Rua Das Madres, nel quartiere Mandragoa, di Marilina Ciraudo dalla sua morte atroce. Ironia della sorte, si era trasferita qui (ed aveva contratto un mutuo) anche a seguito di alcune aggressioni subite nel vecchio quartiere della capitale lusitana dove aveva risieduto. Una città, Lisbona, in cui aveva scelto di andare a vivere calcando le orme di una nuova esperienza. Tanta radio e anche comparse in televisione (era stata una delle voci di "Ciccio Riccio"), poi il Portogallo, dove aveva abbandonato la strada della musica, trasformandosi da dj a commessa di una profumeria. A trovare il cadavere, le autorità, allertate dai colleghi di lavoro di Marilina Ciraudo, insospettiti dalla sua assenza, e alcuni dei quali, andati a trovarla, hanno sentito da sotto la porta l'inconfondibile odore di morte. Le indagini, condotte dalla polizia portoghese, si avvalgono del supporto della squadra mobile di Lecce.

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