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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ateneo salentino, tre i filoni. Si indaga anche sull'edilizia universitaria

Continua a muovere passi l'inchiesta sui presunti illeciti legati alla gestione dell'università, da alcune settimane al centro di una bufera mediatica e giudiziaria. Come persona informata sui fatti ascoltato l'ingegnere De Vitis

LECCE – Continua a muovere i propri passi l’inchiesta sui presunti illeciti legati alla gestione dell’Università del Salento, da alcune settimane al centro di una bufera mediatica e giudiziaria.  Dinanzi al sostituto procuratore della Repubblica Paola Guglielmi, titolare dell’inchiesta con con il procuratore Cataldo Motta, è comparso, come persona informata sui fatti l’ingegnere Antonio De Vitis, coordinatore dell’ufficio “ripartizione tecnica” dell’Ateneo salentino. 

La sua deposizione è stata raccolta nell’ambito di uno dei tre filoni d’inchiesta, quello riguardante i presunti illeciti legati all’edilizia universitaria. A dare avvio alle indagini (il reato ipotizzato a carico di ignoti è di abuso d’ufficio) è stato un esposto, in cui sarebbero state evidenziate irregolarità nell’affidamento dei lavori e dell’assegnazione delle gare d’appalto, viziate da incontri e rivelazioni che ne avrebbero inficiato l’esito. Tutti gli incartamenti sono stati già acquisiti dalla polizia giudiziaria, e sono ora al vaglio degli inquirenti. L’ascolto dell’ingegner De Vitis rientrerebbe proprio nella fase di analisi e di verifica della documentazione acquisita agli atti.

Quella dell’edilizia universitaria è, come detto, solo uno dei tronconi d’inchiesta che riguardano l’Università del Salento. Il secondo è quello relativo alla cosiddetta “galassia Laforgia”. In particolare, sotto la lente degli investigatori, le varie società e partecipazioni del rettore Domenico Laforgia (anche in collaborazione con spin off universitari). La Procura ha già affidato a un consulente, il conservatore della Camera di Commercio, il compito di analizzare e accertare un eventuale conflitto d’interessi tra le attività private e il ruolo pubblico del magnifico dell’Ateneo salentino.

Il terzo fascicolo è quello a carico dell’ex direttore generale dell’Università del Salento, Emilio Miccolis, iscritto nel registro degli indagati per abuso d’ufficio e violenza privata. A dare avvio a questa querelle giudiziaria sono stati gli esposti presentati in Procura da due sindacalisti: Manfredi De Pascalis e Tiziano Margiotta, che hanno consegnato nelle mani degli inquirenti documenti e registrazioni audio. Dalle carte dell’inchiesta sarebbe emersa una gestione dell’Ateneo salentino basata sulle promesse di denaro e trasferimenti. Promesse e offerte per “piegare” i personaggi scomodi all’interna dell’Università. In altri casi, per chi si fosse rifiutato di cedere, la strada da percorrere era quella delle minacce e dei provvedimenti. Ipotesi ora al vaglio degli inquirenti, che stanno passando al setaccio le registrazioni e le carte dell’inchiesta.

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