Attende il turno in coda nella farmacia, poi mette a segno la rapina. Preso

 

GIORGILORIO (Surbo) – Da Tuglie a Giorgilorio, frazione di Surbo, chilometri macinati per mettere a segno una rapina. Ma il colpo non è riuscito ad Andrea Edmondo Schirinzi, 37enne, che è stato ammanettato ai carabinieri della stazione locale. L’uomo, disoccupato e con problemi di droga, intorno alle 16,30 di ieri pomeriggio, ha fatto ingresso nella farmacia comunale di Giorgilorio, in via De Giorgi, inizialmente presentandosi come un normale cliente, tanto più che con volto scoperto e mettendosi pure educatamente in coda, in attesa del suo turno.

Quando alla fine è rimasto da solo con il farmacista, ha prima chiesto siringhe e insulina, ma poi, ottenute le prime, improvvisamente, dalla cintola dei pantaloni, ha estratto una pistola, puntandola all’esercente. Il professionista, a quel punto, è stato costretto a consegna circa 200 euro contenuti in cassa. Schirinzi, arraffati i soldi, ha iniziato a correre all’impazzata. Non aveva però fatto bene i calcoli, poiché all’esterno dell’attività, insospettito dall’atteggiamento, un collega del farmacista – uscito dal retro - si era messo in osservazione, scorgendo così la via fuga e chiamando il 112.

Allertate le pattuglie del nucleo radiomobile di Lecce e della stazione di Surbo, i militari hanno subito intercettato il 37enne, inseguendolo prima in auto e poi a piedi. Schirinzi, stretto nella morsa, ha tentato di dileguarsi nelle campagne alla periferia della frazione, ma è stato immobilizzato dai carabinieri, ormai giunti in forza nella zona. Portato in caserma e perquisito, addosso aveva i soldi depredati e le siringhe con insulina.

Una pattuglia del nucleo radiomobile di Lecce, alcune ore dopo, perlustrando la zona, ha poi recuperato anche la pistola usata per la rapina: una scacciacani caricata a salve, identica a una un Beretta calibro 9. Il pubblico ministero di turno, Francesca Miglietta, ha disposto l’arresto e l’accompagnamento in carcere dell’uomo.