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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Mesagne, è il giorno del dolore. Un immenso applauso per Melissa

Ai funerali assente la mamma, Rita, ancora sotto osservazione in ospedale. Papà Massimo stringeva una sua foto. Fiori bianchi e un cuore rosso sulla bara della ragazza. Alla funzione almeno 5mila persone, fra piazza e chiesa

 

MESAGNE  – A Mesagne, oggi, è il giorno del dolore. Un immenso applauso ha accolto la bara bianca nella quale riposa Melissa Bassi, la ragazza di 16 anni morta in un terrificante, inspiegabile attentato davanti alla sua scuola, l’istituto “Morvillo Falcone” di Brindisi. Sopra, una sua immagine con il vitale sorriso che sfoggiava sempre, un cuscino rosso a forma di cuore, e fiori bianchi. Nella chiesa madre si sono recati suo padre e i nonni. La mamma, Rita, è tenuta sotto osservazione dai medici, in ospedale. E’ ancora in stato di choc e c’è il timore che non possa reggere all’immenso dolore che l’ha colpita. Papà Massimo ha stretto al petto una foto della ragazza. Un’immagine d’immensa delicatezza che ha provocato forte commozione.  

Lo sgomento è tanto palpabile, quanto difficile da quantificare. Nella piazza gremita di persone giunte da ogni dove (almeno 4mila, mentre la chiesa può contenerne 700), alcuni hanno anche avvertito malori e sono stati soccorsi dal 118. Nella chiesa si sono raccolte anche le compagne di scuola di Melissa, con magliette bianche, in sua memoria. Tanti gli striscioni esposti all’esterno.

La funzione ha avuto inizio alle 16,30, alla presenza di alcune delle massime autorità dello stato: il presidente del Consiglio, Mario Monti, i ministri Anna Maria Cancellieri, Paola Severino, Francesco Profumo, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, il presidente del Copasir, Massimo D'Alema. Ancora: il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, i sindaci di Brindisi e di Mesagne, Mimmo Consales e Franco Scoditti.

Il vescovo di Brindisi e Ostuni, monsignor Rocco Talucci, che ha ancora una volta esortato gli attentatori a costituirsi, rivolgendosi direttamente a Melissa, nell’omelia, ha poi detto: "I tuoi ideali umani sono scomparsi, ma tu sei nella luce per la quale noi tutti preghiamo". Un monito anche a chi è impegnato politicamente “a mirare al bene comune, quello pieno che vi fa impegnare nella promozione dello sviluppo e della solidarietà". E un pensiero rivolto anche e soprattutto ai giovani: “Non maledite nessuno per rabbia e abbiate fiducia, il mondo cattivo può essere sconfitto, mirate a quegli ideali che danno senso al presente e al futuro, guardate alla vostra speranza fidandovi di educatori che nella verità vogliono il vostro bene, senza strumentalizzazioni di comodo”.

Al termine delle esequie, il presidente del consiglio comunale di Mesagne, Fernando Orsini, ha letto un messaggio dei genitori di Melissa, nel quale hanno ringraziato il papa, i rappresentanti delle istituzioni, i giovani "Da sabato tutta la gente per bene e laboriosa ha pronunciato il tuo nome, Melissa, non lo ha pronunciato sicuramente colui o colei che con quelle mani assassine ha spezzato i tuoi sogni. Non sono però riusciti a sradicarti dal cuore di tua mamma e tuo papà. Solo tu potrai dare la forza ai tuoi genitori per continuare ad andare avanti". 

 

Il presidente Martin Schulz, su proposta dell’europarlamentare Raffaele Baldassarre e del capogruppo della delegazione italiana del Ppp, Mario Mauro, ha invitato il Parlamento europeo a osservare un minuto di silenzio in memoria della ragazza. Schulz ha ricordato l’impegno delle istituzioni italiane, portando la solidarietà e la vicinanza dell’Europa alle popolazioni di Brindisi e Mesagne e con esse a tutta l’Italia, augurandosi che gli inquirenti facciano presto a chiarire la matrice dell’attentato e ad assicurare alla giustizia i responsabili.

21 maggio, i funerali. La piazza e la chiesa gremite

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