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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli / Via Brindisi

Tre auto in fiamme: una è ancora una volta di un pescatore

A Gallipoli distrutta una Hyunday i10. E i casi iniziano a diventare davvero troppi. A Neviano altri due veicoli distrutti, una Panda e una Lancia Y. Sul posto in entrambi i casi i carabinieri e i vigili del fuoco della Città Bella

GALLIPOLI – Dallo scorso anno, ormai, non si contano più le autovetture di pescatori di Gallipoli avvolte dalle fiamme. Se non, in qualche caso, persino barche posteggiate nelle vicinanze di casa. E, al di là che di volta in volta si riesca a provare o meno il dolo, sono tutte vicende che tengono molto alta l’attenzione delle forze dell’ordine nella Città Bella.

E’ toccato ai carabinieri, nella notte appena trascorsa, iniziare a investigare su un nuovo episodio. L’incendio, divampato intorno all’una e mezzo di notte, ha ridotto in un ammasso di lamiere affumicate la Hyundai i10 di un 68enne. L'auto, ancora una volta di un pescatore, il che sembra legarsi al filo invisibile di altri casi a loro volta per nulla chiari, a meno che non si tratti di coincidenze (il che non si può nemmeno escludere).

Tant’è. I vigili del fuoco del distaccamento locale, arrivati sulla zona del rogo poco dopo, in via Brindisi, dopo aver spento le fiamme (che, per inciso, hanno provocato lievi danni anche al portone d’ingresso dell’abitazione della vittima) non hanno ritrovato segni tangibili dell’atto doloso. Tantomeno, c’erano taniche o bottiglie nelle vicinanze. I carabinieri dell’aliquota radiomobile hanno preso atto dei rilievi, ma è chiaro che per gli uomini diretti dal tenente Francesco Battaglia, comandante della compagnia, tutti questi incendi in orari antelucani stanno diventando una faccenda molto seria.

IMG-20170309-WA0006_1489046084163-2Qualche esempio? Andando a ritroso nel tempo: fra l’8 e il 9 febbraio scorsi, fiamme sulla Riviera Nazario Sauro; fra il 24 e il 25 novembre 2016, fiamme in via Varese; fra il 16 e il 17, fiamme in via Cagliari; fra il 23 e il 24 maggio, fiamme in Corso Italia. Per citare solo alcuni episodi e specifici, cioè quelli che hanno riguardato chi, per vivere, è dedito alla pesca. Perché in realtà, i roghi dentro Gallipoli sono stati fino a oggi molti di più. In qualche circostanza precisa gli investigatori hanno intravisto anche la mano del pluripregiudicato Marco Barba. Ma non tutti i casi sono probabilmente ravvisabili sempre a lui che, nel frattempo, è finito nuovamente in carcere, fra l'altro, per tentata estorsione e danneggiamenti e ora è pure indagato per omicidio.

E non è tutto. Cambiando zona, a Neviano, intorno alle 4,30 de mattino, s’è verificato un altro incendio. Anche in questo caso, sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri gallipolini.  Il rogo è divampato in via Monti e anche in questo frangente le  cause precise non sono state accertate.

L’unica cosa che è stata stabilita, finora è da dove il fuoco abbia preso origine: da una Fiat Panda. L’auto, di proprietà di una casalinga incensurata, 57enne, è rimasta avvolta dalle fiamme, che si sono poi propagati e una Lancia y parcheggiata accanto. Risultato: entrambi i veicoli sono andati distrutti. Nessun legame con la vicenda di Gallipoli, sia chiaro. Ma, comunque, altre due autovetture da annoverare in quel più vasto fenomeno che sono diventati gli incendi in provincia di Lecce.  

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