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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Galatina / Via di Soleto

Due auto in fiamme e ordigno in un negozio: notte di paura a Galatina

In via Abruzzo una Nissan e una Punto bruciate e in via Soleto calato in un'attività partner Punto Enel un oggetto rudimentale che è rimasto però inesploso

GALATINA – Due autovetture distrutte dalle fiamme in via Abruzzo, poi la scoperta di un ordigno collocato in un negozio in un’altra zona della cittadina, in via Soleto. Basso potenziale e inesploso, anche se la miccia è stata accesa. Ma, al di là di tutto, è il gesto che desta forte inquietudine, specie se sommato proprio ai due veicoli bruciati.

A Galatina è trascorsa una notte difficile da dimenticare: dopo l’eclissi di Luna, sono sorti paura e tante domande che attendono una risposta. Le indagini sono soltanto all’inizio: vi saranno videocamere da monitorare e persone da ascoltare. Di certo, sul piano operativo, volanti del commissariato di polizia, artificieri del reparto operativo dei carabinieri e vigili del fuoco (sul posto la squadra di Maglie) dalle 4,45 in poi, sono stati impegnati in una serie di eventi a ripetizione come raramente se ne vedono, tutti insieme, in un’unica località.

Difficile, al momento, capire se vi sia una connessione fra le autovetture incendiate e l’ordigno nel negozio. Un collegamento invisibile si può forse ritrovare nel fatto che anche padre e figlio, proprietari delle vetture, una Nissan Qashqai e una Fiat Punto, gestiscano un’attività commerciale, sebbene non a Galatina, ma a Maglie: si tratta di un negozio di videogiochi. Tuttavia, per il momento non vi è nemmeno la solida certezza dell’atto doloso. Nessun contenitore sospetto o altri elementi tangibili. Ma, come sempre, l’orario particolare in cui tutto s’è consumato, porta con sé un carico di sospetti.  IMG_4566-2

La Nissan è andata completamene distrutta dalle fiamme, che hanno interessato anche la Punto. Come detto, automobili appartenenti a un’unica famiglia. La polizia ha svolto un sopralluogo con i vigili del fuoco, ma, prima che sorgesse l’alba, c’era ancora molto lavoro da svolgere. Perché la situazione più complessa si è verificata in via Soleto, al civico 7. Qui si trova Effesse Sas, un negozio partner Punto Enel. E qui ignoti hanno giocato davvero un tiro sporco e a effetto.

Forse arrampicandosi fino al punto più alto, dove si trova un finestrino, hanno infranto il vetro. Poi, hanno calato l’ordigno. Dall’esterno, all’arrivo di poliziotti e vigili del fuoco, si notava un filo di nylon fuoriuscire e toccare quasi fino a terra, seguendo tutta la lunghezza della saracinesca. E’ stato con quello che i criminali hanno calato l’ordigno.

La miccia era semibruciata, tanto che per terra si notava anche l’alone nero lasciato dalla combustione. Tuttavia, il piccolo ordigno rudimentale, infilato nel negozio dentro una bottiglia di plastica tagliata, non è esploso. E gli artificieri dell’Arma leccese hanno anche rilevato che il danno eventuale non sarebbe stato notevole. Ma è chiaro che tutto questo trambusto ha lasciato uno strascico di interrogativi.

Per esempio, un'ipotesi è che le auto possano essere state bruciate per spostare l'attenzione delle pattuglie in circolazione di notte verso un punto molto distante rispetto al negozio, che potrebbe essere stato a questo punto il vero obiettivo e che, peraltro, era già stato devastato dalle fiamme la notte fra il 26 e il 27 marzo. Ma è chiaro che si tratta solo di una delle tante, possibili piste.   IMG_6925-2

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