Autocannibalismo: a Gallipoli scoperto il primo caso al mondo di una vipera

CHICAGO – Una notizia che rimbalza dagli Stati Uniti nel Salento. E che pure parte proprio dal Salento, e per la precisione da Gallipoli. Gli esperti del Chicago Herpetological Society, nel loro bollettino (in allegato qui sotto in Pdf) trattano di un caso di autocannibalismo che ha dell’incredibile: per la prima volta al mondo, infatti, questo comportamento molto raro, ma pure accertato, nei serpenti (nasce forse a causa di forti situazioni di stress), è stato notato in una vipera.

Il fatto risale a un anno addietro, ma la vicenda era forse misconosciuta ai più. Il 27 agosto scorso, una vipera femmina di 18 centimetri di lunghezza (Vipera aspis hugyi), secondo quanto racconta il bollettino, è stata trovata in un ambiente  un retrodunale tra il mare e una pineta, a circa 6 chilometri a Sud-Est di Gallipoli. Questa specie di vipera era già stata avvistata in almeno altre tre località della provincia di Lecce, quindi la sua presenza non era giudicata insolita.

Il serpente in questione, narra ancora il bollettino, era stato temporaneamente rimosso dal suo habitat, in un luogo pieno di persone, con il forte rischio di essere ucciso. L'intenzione era quella di rilasciarlo nello stesso punto una settimana più tardi. Per questo è stato tenuto in un terrario standard (70-85 per cento di umidità) presso il Museo di Calimera, dove si trova anche l’Osservatorio faunistico provinciale. Sembrava in buona salute al momento della cattura, eppure, dopo cinque giorni, la vipera è stata trovata morta. Aveva ingerito quasi un quarto del proprio corpo.

Trattata con una soluzione a base di etanonolo, la vipera è tuttora conservato nel Museo. Un tale comportamento suicida, chiamato autofagia, conclude il Chicago Herpetological Society, è stato a volte osservato in serpenti, ma raramente documentata in modo corretto.

Qui il bollettino che ogni lettore potrà consultare e che noi abbiamo tradotto: Carlino-A Case of self cannibalism-2