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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Autovelox e polemiche. E la Procura apre un'inchiesta

A seguito di una denuncia di un motociclista al via l'indagine sui rilevamenti della velocità e le multe sulla Gallipoli-Leuca. Contestati i vigili urbani. Ai carabinieri il compito di fare chiarezza

GALLIPOLI - Non solo vituperati e temuti, ma ora anche taroccati? Scoppia il caso e l'inchiesta della Procura di Lecce sugli autovelox utilizzati dai vigili urbani di Gallipoli. Con poche certezze e bocche rigorosamente cucite. In attesa che la giustizia e l'indagine ancora agli albori faccia il suo corso. Dalle poche notizie reperibili pare che a seguito di un esposto-querela giunto sui tavoli della Procura leccese, si è iniziato ad indagare. Per far luce e chiarezza sull'attività di controllo della velocità lungo la statale 274 in direzione Leuca (al solito punto prima del curvone per la Baia Verde e subito dopo l'uscita numero 4 per Lido San Giovanni) o anche sulla strada statale 101 in direzione Lecce (piazzola di uscita per Sannicola). Sono i due luoghi strategici in cui secondo un calendario prestabilito e mediante il posizionamento dell'autovelox (più volte contestato dagli automobilisti e associazioni dei consumatori) la Polizia municipale della cittadina ionica effettua gli "odiati" rilevamenti. E giù le multe a iosa, soprattutto nel periodo estivo. Ma non solo.

Ma ora al centro dell'attenzione non sono solo le polemiche rituali che ruotano intorno ai presunti eccessi nell'uso della macchinetta allo scopo di innalzare il numero delle multe per far cassa, o la pioggia di ricorsi al Giudice di Pace per chiedere l'annullamento della sanzione amministrativa ritenuta illegittima o viziata. Sulla scorta dell'indagine affidata ai militari della Compagnia di Gallipoli, si sta cercando di verificare quanto denunciato da un motociclista immortalato dall'autovelox sulla statale 274 che, dopo il rilevamento dei vigili urbani, si è visto notificare la relativa multa per il superamento del limite di velocità (che in prossimità dell'autovelox è ancora di 90 km orari, ma che scende a 50 nei pressi della curva della Baia verde). Secondo la tesi difensiva dell'uomo, quel verbale e quella sanzione sarebbero del tutto illegittime per il semplice fatto che in quella giornata fatidica non sarebbe mai passato, a suo dire, in sella alla sua motocicletta, da quella strada. Da qui la querela inoltrata in Procura contro i vigili urbani accertatori e la fotografia che secondo l'accusa, quindi, sarebbe tutt'altro che veritiera.

Ipotesi ovviamente tutte da verificare e per le quali i carabinieri si stanno muovendo con la solita accortezza e circospezione. A breve saranno ascoltati alcuni dei componenti in organico al comando della Polizia municipale di Gallipoli per fare luce sulla questione, che saranno assistiti dai propri legali di fiducia. Al momento in Procura non risultano altri casi simili o persone iscritte nel registro degli indagati atteso che l'inchiesta sta muovendo ancora i suoi primi passi. Che si tratti di un caso singolare e isolato? Al momento non è dato di sapere di più. E si attendono sviluppi.

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