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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Spaccate", arriva la resa dei conti: blitz all'alba, sei in manette

Chiusa un'indagine della squadra mobile che ha permesso di sgominare una banda dedita ai furti ai danni di distributori di benzina e tabaccherie. Solo la notte scorsa, l'ultimo colpo, ai danni della Q8 sulla Veglie-Leverano

LECCE - Questa volta la "spaccata" l'ha fatta la polizia, infrangendo i piani del prossimo colpo e, forse, almeno per un po' di tempo, spezzando una catena quasi ininterrotta di furti e danneggiamenti. Una vera e propria banda specializzata, composta da sei persone, dall'alba di oggi si trova infatti reclusa in carcere.

Si tratta dei due "coordinatori" dell'associazione a delinquere:  Luciano Liuzzi, 35enne originario di Squinzano, domiciliato in una masseria del brindisino ma detenuto nel carcere di Lecce e Gennaro Riezzo, 52enne di Surbo. A rispondere di furto aggravato in concorso, minacce e incendio d'auto anche Carmen Coppola, 29enne di Novoli, Carmelo del Prete, 25enne di San Donaci, Giovina Vitale e Tony Falcone, rispettivamente di 42 e 36 anni, entrambi originari di Cellino San Marco.

L'operazione di questa mattina, ribattezzata "Break open", "spaccata" in inglese, ha chiuso il  cerchio di una indagine avviata nel mese di marzo e durata circa un mese e mezzo, nel quale sono stati messi a segno dieci colpi, tutti eseguiti in orari notturni, ai danni di distributori di benzina e annesse caffetterie e rivendite di tabacchi.

Esercizi commerciali che, nonostante svariati sistemi di antifurto, erano difficilmente sorvegliabili data la loro ubicazione. Le sei misure di custodia cautelare sono arrivate in esecuzione di un provvedimento proposto dal pm Giuseppe Capoccia, ed emesso dal gip del Tribunale di Lecce, Annalisa De Benedictis, che ha condiviso le conclusioni degli investigatori della questura.

Altri furti addebitati, quelli di autovetture (usate per gli assalti) e persino di circa 400 paletti - sottratti dalle campagne della provincia di Brindisi -utilizzati per la coltivazione dei vigneti, per ricavarne metallo da rivendere sul mercato nero. L'attrezzatura è stata poi recuperata dal personale della questura e restituita ai titolari di due aziende vinicole salentine.

Rinvenute anche due dei veicoli rubati, nei pressi del mercato ortofrutticolo di Lecce, poi restituiti ai legittimi proprietari. i mezzi sottratti, ai quali venivano puntualmente sostituite le targhe (compito che spettava prevalentemente alle due donne del gruppo) venivano non solo utilizzati per infrangere vetri blindati, e per il trasporto dei componenti e di veri kit per lo scasso composti da guanti e mazze ferrate, ma fungevano da cosiddetto "cavallo di ritorno": dalle indagini sarebbe, infatti, emerso che, dopo i colpi, i malviventi arrestati all'alba contattavano i titolari, per estorcere il denaro in cambio della restituzione del maltolto.

Non è sfuggito, alla ricostruzione degli inquirenti, anche il ruolo attivo della componente femminile della banda. Giovina Vitale e Carmen Coppola, non hanno ricoperto mansioni marginali, durante l'esecuzione dei colpi: le due donne hanno infatti svolto il ruolo di autiste, impiegate anche nel parcheggiare, o a volte nel disfarsi, i veicoli dopo il furto e nella custodia del denaro.

Entrambe, temerarie,  avrebbero inoltre preso parte anche ad un curioso furto, questa volta di un trattore, eseguito nel giro 48 ore in una campagna nel brindisino: non riuscendoci nel giro di una notte, la banda è ritornata il giorno successivo. La 29enne di Novoli è la moglie di Luciano Liuzzi, al vertice dell'associazione. Liuzzi, era stato condannato in primo grado a 11 anni di reclusione, perché ritenuto, assieme al suo complice Daniele Vitale,  uno dei componenti della cosiddetta "banda dell'Alfa 166", protagonista di una lunga serie di colpi, messi a segno tra il 2008 e il 2010 ai danni di numerose attività commerciali.

 

L'ULTIMO COLPO LA NOTTE SCORSA

E pensare che proprio nella notte, è stato messo a segno l'ultimo colpo. Ancora una volta, una Lancia Delta è vista sul luogo di un crimine, di nuovo dopo l'assalto alla tabaccheria di Carmiano, con un furto perpetrato, questa volta, ai danni del bar di un distributore di carburanti Q8 sulla Veglie-Leverano, di proprietà di Valerio Buccarella. I malviventi, una volta arrivati nel cuore della notte davanti al locale commerciale adiacente alle pompe di benzina, hanno tagliato un lucchetto usando , per poi fare irruzione all'interno e sottrarre il solito bottino di sempre: migliaia di stecche di sigarette, biglietti della lotteria istantanea del "gratta e vinci", sodi della cassa.

Tutto questo, mentre risuonava l'allarme, che ha fatto scattare sul posto le pattuglie delle guardie giurate della Velialpol. Una di queste ha anche ingaggiato un duello, inseguendo i malviventi, ma la potente auto è riuscita a sfuggire. Ma per loro, la sorpresa è arrivata alle prime luci dell'alba, quando alle porte dell'abitazione di Giovina Vitale, si sono presentati gli agenti di polizia. Nell'appartamento, oltre ad una cassetta in metallo contenente le monete di slot-machine e macchine cambia soldi, anche le confezioni di "bionde", il tutto finito nelle mani degli inquirenti. Questo, è stato davvero l'ultimo colpo.

 

Una banda specializzata in colpi "mordi e fuggi"

L'ultimo assalto la notte scorsa sulla Leverano-Veglie

 

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