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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Gallipoli

Bar e trattorie. Venneri "ordina" le nuove licenze

Tra città vecchia e borgo a disposizione 77 nuove autorizzazioni per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Si completa l'iter avviato già nel marzo del 2007

Il Comune di Gallipoli ha rideterminato i criteri ed i parametri numerici per il rilascio delle autorizzazioni per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Bar e ristoranti per intendersi. A stabilirlo l'ordinanza firmata ieri dal sindaco Giuseppe Venneri e controfirmata dal dirigente al ramo, Patrizio Giannone, che porta le licenze in questione a 386 rispetto alle 309 presenti prima del provvedimento, con un aumento di 77 nuove autorizzazioni. I motivi che giustificano tale incremento sono indicati tutti nel corpo dell'ordinanza, che trova i suoi parametri giuridici nella legge 248 del 2006, che di fatto ha rimosso ulteriori limiti e prescrizioni restrittivi della concorrenza riguardo proprio alla tipologia delle licenze in oggetto.

Una previsione, quella legislativa, avallata anche dal Tar di Milano nel novembre dello scorso anno e dal Garante della Concorrenza e del Mercato che, come recita la stessa ordinanza, si è espresso per una visione non restrittiva e quindi competitiva, a livello di mercato, per la somministrazione di alimenti e bevande. Il Comune di Gallipoli, nello specifico, si era già dotato di uno studio programmatico in questo settore risalente al 2002, quindi non più "pienamente rispondente sia alle disposizioni del decreto Bersani che alle mutate condizioni economico-sociali del territorio" e nel marzo del 2007 aveva emanato una precedente ordinanza che aveva esteso la concessione di tali licenze con un incremento del 20%. Per questo si è deciso di garantire la concessione di nuove licenze per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, attingendo dal bando emanato in ossequio all'ordinanza del 2007, le cui domande che hanno formato la graduatoria finale sono state accolte "in perfetta regolarità ed in forma pubblica", come sostiene l'atto sindacale.

"L'ordinanza in questione" interviene in merito il sindaco Giuseppe Venneri, "risponde a precisi parametri nell'offerta dei servizi che una città turistica come Gallipoli deve poter soddisfare, soprattutto durante la stagione balneare, quando la popolazione si quintuplica. L'atto in questione è stato calibrato alle esigenze turistico-commerciali della città, per garantire in pieno lo sviluppo di tutte le potenzialità del settore commerciale, che da sempre rappresenta forza trainante per l'economia cittadina. Il tutto senza dimenticare che la libera concorrenza è una garanzia per il cittadino, perché spinge necessariamente gli operatori commerciali a migliorarsi e ad offrire servizi sempre più vantaggiosi al cliente, sia qualitativamente che quantitativamente, con notevoli benefici anche e soprattutto nella calmierazione dei prezzi". Relativamente alla localizzazione delle attività inerenti le 77 nuove licenze, 65 saranno rilasciate tra centro storico e borgo, 5 nelle periferie e 7 nelle marine.

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