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Cronaca Gallipoli

Barba apre bar e ristoranti ma rompe con Liaci

Contrasti sulla decisione di autorizzare le nuove aperture che sembravano appianati. Poi la revoca delle deleghe all'esponente di Fi

A Gallipoli, per la prossima estate ci saranno a disposizione oltre cinquanta nuovi punti di ristoro A Gallipoli, per la prossima estate ci saranno a disposizione oltre cinquanta nuovi punti di ristoro per cittadini e turisti. Apriranno infatti, grazie alle nuove licenze che saranno rilasciate dal Comune, nuovi bar e ristoranti. E questa decisione sembra sia all'origine della querelle tutta interna all'esecutivo di Palazzo Balsamo che ha portato nei giorni scorsi il sindaco Vincenzo Barba a revocare le deleghe all'assessore al Commercio (in quota Fi), Emanuele Liaci. Il primo cittadino si è soffermato principalmente sulla "bonta" della sua decisione: "Una possibilità in più per giovani e meno giovani di trovare occupazione e lavoro in un momento in cui anche questa città ne ha veramente bisogno, e proprio per questo ho sentito il dovere di autorizzare il rilascio di 51 nuove licenze commerciali, di cui 31 di tipo A, ossia per ristoranti, e 20 di tipo B, per i bar".

La città di Gallipoli è stata così segmentata in tre zone distinte e separate per monitorarne meglio le esigenze: la zona A comprendente il Centro Storico e parte della città nuova; la zona B comprendente la parte in espansione della città e la zona C comprendente la parte restante del territorio tra cui le marine. "Dopo un'attentissima analisi dei fabbisogni commerciali sia dei nostri cittadini che dei tanti turisti che ci onorano della loro presenza" - continua Barba - "abbiamo deciso di immettere sul territorio 51 possibilità di crescita in più, 51 possibilità di espansione, 51 possibilità di aumentare la quantità e qualità dei servizi offerti". Dal 17 aprile saranno aperti i termini di presentazione delle domande per ottenere le licenze commerciali.

Ma almeno per questo fine settimana l'amministrazione Barba continuerà ad avere un assessore in meno: "È venuto a mancare il rapporto fiduciario sotto il profilo politico". Questa la motivazione del primo cittadino. Un contrasto relativo alla decisione di autorizzare le nuove licenze, che, secondo, lo stesso assessore Liaci, si sarebbe già risolto con una sorta di chiarimento avvenuto in Comune. Ma per ora Barba ha deciso di aprire nuovi bar e ristoranti e di tenere chiusa la porta al suo ex assessore.

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