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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Novoli

Assaltato il pullman del Novoli calcio con pietre e bombe carta

Momenti di panico all'arrivo presso lo "Stadio degli Ulivi". Una frangia di ultras locali ha preso di mira il convoglio proveniente dal Salento, danneggiandolo. La società prennuncia un reclamo

BITONTO – Una gara iniziata con circa mezzora di ritardo e indagini tutte da avviare, delegate alla polizia. Perché per la formazione calcistica del Novoli è stata una domenica di pura passione. Attesi da un match che si annunciava già infuocato di suo in quel Bitonto, ma si sperava solo sul piano agonistico, dirigenti e calciatori salentini sono stati costretti prima del fischio d’inizio a subire ben altro. Frange della tifoseria locale, infatti, hanno teso un vero e proprio agguato al pullman e che stava trasportando la formazione verso il campo sportivo e alle auto con dirigenti locali commissario di gara.

A circa 500 metri dalla meta, lo “Stadio degli Ulivi”, un gruppetto di ultras che si trovava in lontananza s’è staccato ed ha iniziato a bersagliare il veicolo. Un giovane, in particolare, si è avvicinato probabilmente più degli altri, riuscendo a colpire in pieno con un grosso sasso il parabrezza del pullman, provocando la classica ragnatela, con il rischio di mandare il vetro in frantumi. E non è finita lì, perché all’indirizzo della carovava è partito anche un lancio di grossi e fragorosi petardi. Un clima di pura intimidazione che solo per fortuna non ha provocato anche ferimenti, per quanto i calciatori in particolare siano rimasti molti scossi.

Il match, valevole per il campionato regionale di eccellenza, si è comunque disputato regolarmente ed ha peraltro visto il Novoli soccombere per tre reti a zero. Insomma, una domenica da dimenticare sotto ogni profilo e che avrà degli strascichi, non solo a livello giudiziario: i salentini hanno già preannunciato un reclamo in Federazione.

E che fosse una gara a rischio, era ampiamente noto. Sebbene quest'anno, a Novoli, nella sfida di andata della nuova stagione, tutto sia filato liscio, nell'aria restava la tensione per quanto avvenuto nella stagione precedente, quando le intemperanze fra tifoserie, iniziate con cori e terminate con lancio di oggetti, avevano condotto a ben dodici Daspo nei confronti perlopiù di sostenitori novolesi, oltre che di un bitontino, che era stato anche arrestato in differita dopo che alcuni tifosi ospiti avevano devastato i bagni dello stadio salentino per ricavarne oggetti da usare come armi. 

Proprio in virtù dei precedenti, il prefetto di Bari ha vietato la trasferta odierna ai tifosi residenti in provincia di Lecce in occasione di questa gara. E tuttavia, qualche problema, una forma di rivendicazione o ritorisione per quanto avvenuto in passato a Novoli, poteva comunque essere preventivabile anche ai danni di squadra e giocatori.

Resta dunque da capire come abbiano fatto alcuni facinorosi ad aggirare la sicurezza, che potrebbe aver avuto a questo punto delle falle. Qualcosa potranno forse dire le riprese del commissario di gara negli attimi degli assalti. Molto di quanto avvenuto è stato narrato e ripreso in tempo reale, anche in termini di immagini, pure sulla pagina Facebook del Novoli. Mentre, inanto, sembra che vi sia già un fermo fra la tifoseria di casa.   

DURO COMMENTO DAL COMUNE DI NOVOLI

Giovanni De Luca, presidente del Consiglio comunale di Novoli, ha parole molto dure e le esprime in un comunicato. “Ho seguito con attenzione la partita Bitonto-Novoli in streaming fino all'1-0”. “La tensione – dice - si percepiva attraverso il telefonino. Le ammonizioni fuori misura contro la nostra squadra descrivono un clima anti sportivo che ha inciso negativamente sulla condotta della partita e dell'arbitraggio. Assurdo”

“La Bitonto calcistica – aggiunge - è una realtà incivile e per la quale i nostri ultras hanno pagato un prezzo troppo alto. Brucia non poter seguire la propria squadra per provvedimenti discutibili e, comunque, eccessivamente restrittivi. Fa rabbia che il pullman della squadra e dei dirigenti venga aggredito nel centro abitato”.

“Non basta emettere un provvedimento contro gli ospiti quando gli incivili ce li hai in casa”, tuona De Luca. “Ho sentito, in qualità di presidente del Consiglio comunale, il  nostro sindaco, Gianmaria Greco, esternandogli il mio totale disappunto in ordine alle misure di sicurezza inadeguate a proteggere la nostra squadra di calcio, in una città ostile alla nostra Novoli calcistica, per comportamenti che continuano a perpetrarsi in maniera inaccettabili e che non trovano né giustificazione,  né scusanti. Queste realtà – conclude - non meritano la partecipazione a campionati di calcio di nessuna categoria”.

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