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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Galatone

Blitz al "Km 0": carenza di autorizzazioni, scattano i sigilli

Sequestrati il chiosco e l'area circostante, denunciato il titolare 33enne. I finanzieri hanno riscontrato la presenza, ieri sera, di almeno 260 avventori nel locale sulla litoranea ionica

GALATONE – La musica è finita quando nel pieno dell’happy hour con tramonto a picco sul mare, da godere con sonorità di sottofondo grazie a un dj-set, sono arrivate anche le “fiamme gialle”. I finanzieri della compagnia di Gallipoli hanno riscontrato una serie di violazioni, anche di carattere penale, che hanno fatto scattare i sigilli al “Km 0”, sulla litoranea ionica, fra la Montagna Spaccata e le Quattro Colonne, per la precisione in località La Reggia, territorio di Galatone.

C’erano circa 260 avventori, ieri sera, al momento del blitz. Il “Km 0” è un chiosco molto noto, dove ogni sera si ritrovano centinaia di giovani per un drink e un po’ di musica, davanti a un paesaggio emozionante.

I problemi per il titolare, 33enne di Nardò, sono iniziati però quando i finanzieri comandati dal maggiore Francesco Mazza, hanno iniziato a vagliare fra la documentazione, rilevando così, stando alle verifiche, solo l’esistenza di una licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, ma con carenza di altre autorizzazioni. In primis, quelle di pubblica sicurezza.

Un vero e proprio luogo di ritrovo e intrattenimento, senza il preventivo parere della Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli, il quale serve a garantire che i locali siamo dotati delle misure di sicurezza (uscite di sicurezza a norma, adeguato impianto antincendio, impianto elettrico conforme alle norme vigenti nonché barriere per limitare l’impatto acustico).

.Il chiosco è di 100 metri quadri, l’area circostante di un migliaio, ed entrambi sono finiti sotto sequestro. L’area sorge, peraltro, a ridosso della scogliera, secondo i finanzieri con possibili problemi per l’incolumità pubblica, a causa dell’assenza di barriere protettive. Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati anche consolle musicale, casse e impianto stereofonico, oltre a mille e 200 euro, provento ottenuto fino a quel momento.

Si tratta di un sequestro preventivo avvenuto in seguito a un'attività svolta d'iniziativa, da parte della finanza. Il titolare risponde del reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, trattenimento e ritrovo senza aver rispettato le prescrizioni dell’Autorità a tutela dell’incolumità pubblica, previste dal Tulps.

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