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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Nardò

Blitz di Andare Oltre nel centro storico. Biciclette “incatenate” in piazza Salandra

Invasione dimostrativa in sella alle due ruote dei militanti dell’associazione legate al consigliere Pippi Mellone per sottolineare le criticità del borgo antico e in particolare l’assenza di un numero adeguato di rastrelliere. I mezzi incatenati intorno alla guglia dell’Immacolata

NARDO’ - Un blitz dimostrativo in sella alle due ruote attraversando il cuore del centro storico e ponendo l’accento su una serie di disservizi che ancora penalizzano il rilancio reale della borgo antico di Nardò. E’ quanto posto in essere nella serata di ieri dalla comunità militante di Andare Oltre che è tornata a trattare l’argomento del centro storico invadendo piazza Salandra di biciclette ed  incatenandole tutte intorno alla guglia dell’Immacolata. L’azione dimostrativa è servita per tornare a chiedere più attenzione ai servizi per il borgo antico, come quello legato alla carenza di rastrelliere per le due ruote, soprattutto in relazione alla chiusura alle auto del cuore della città vecchia dopo l’esperienza estiva dell’estensione della zona a traffico limitato.     

Come un normale gruppo di ciclisti, intorno alle 22,30 di ieri, i ragazzi di Andare Oltre con in testa Marcello Greco di Hab Cycle, hanno attraversato la piazza principale di Nardò e non trovando sufficienti attrezzature per il parcheggio delle due ruote hanno pensato bene di "posteggiarle" in cerchio attorno alla colonna che campeggia la zona. L’associazione politico-culturale, legata al consigliere comunale Pippi Mellone, non è nuova a tali iniziative provocatorie. Attraverso questo atto dimostrativo, pone l’attenzione su una delle innumerevoli lacune da cui è afflitto il centro storico e sulle quali, evidentemente, ancora tanto c’è da lavorare.

"La mancanza di un numero sufficiente di rastrelliere, nelle zone nevralgiche del borgo antico” denunciano dalla comunità di Andare Oltre, “è solo la ciliegina sulla torta, composta da una serie di criticità, su cui  l’attuale amministrazione non sembra voglia concentrarsi, se non lanciando vuoti proclami dalle pagine dei giornali. Non di minore importanza è la carente sicurezza nelle vie del centro, spesso poco illuminate” aggiungono i militanti, “e ciò,  anche in conseguenza della mancanza di controlli ai varchi della zona monumentale, oramai autogestiti dai fruitori della strada, in quanto terminato il servizio estivo dei vigili urbani". Nella lista di denuncia sulle carenze del borgo neritino si annoverano poi anche il servizio dei bagni pubblici “aperti ad intermittenza”, sino ad arrivare all’esiguo numero di parcheggi auto intorno all’anello dello stesso centro storico.

“Siamo convinti” conclude il presidente di Andare Oltre, Gianluca Fedele, “che l’atto della chiusura al traffico del centro storico sarebbe dovuto avvenire a suggello della risoluzione di tutti quei problemi che affliggono abitanti e commercianti del luogo e non il contrario, come invece è accaduto. Dopo la chiusura del borgo antico ora chiediamo con forza l'installazione di nuove rastrelliere a servizio del numero crescente di utenti delle due ruote che attraversano il centro storico di Nardò".

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