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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Fermate due betoniere dirette al cantiere, Tap paventa danni ingenti

Il blocco nel pomeriggio, all'altezza di Melendugno. I mezzi trasportano calcestruzzo per la realizzazione dei pali secanti per il pozzo di spinta

MELENDUGNO - Dirette a San Foca, due betoniere di una ditta che lavora nel cantiere del gasdotto Tap sono state fermate da un nutrito gruppo di manifestanti all'altezza di Melendugno, proprio all'incrocio verso la marina. Il blocco è partito poco dopo le 17 e dopo circa due ore era ancora in corso*. Sul posto reparti di polizia, carabinieri e guardia di finanza che hanno provato, con le buone e con le cattive, a liberare il passaggio.

Secondo la società la sosta prolungata dei mezzi potrebbe arrecare danni ingenti: il calcestruzzo trasportato infatti, se il tamburo smette di girare, si solidifica o comunque, se miscelato troppo a lungo perde le sue qualità e diventa inservibile. Le betoniere, tuttavia, sono dotate di una autonomia di qualche ora e hanno una riserva d'acqua che dovrebbe servire proprio per i casi di emergenza. L'intenzione di Tap sarebbe quella di procedere, una volta quantificati i danni, con la denuncia in sede civile e penale dei responsabili, facendo affidamento sulle immagini registrate dalle forze dell'ordine.

Il calcestruzzo serve alla realizzazione dei pali secanti nel pozzo di spinta nel cantiere in località San Basilio: dei circa settanta previsti ne è stata sistemata già una buona parte. Una volta completato il pozzo di spinta è prevista l'entrata in azione della grande talpa meccanica che scaverà sotto terra e sotto il fondale marino fino a 900 metri circa dal punto della battigia. 

*Il blocco si è concluso poco dopo le 20 (aggiornamento)

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