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Cronaca Taurisano / Corso Umberto I

Buco per entrare in tabaccheria di notte, ma uno dei ladri riconosciuto

Denunciato un 23enne di Taurisano, ma non ha fatto il nome del complice. Altri tre deferiti per aver sottratto un motocarro Ape

TAURISANO - Recrudescenza di furti nel basso Salento, le attività delle forze dell’ordine vanno avanti. Proprio oggi il deputato Rocco Palese ha posto la questione davanti agli occhi del prefetto, sottolineando, peraltro, come il commissariato di polizia di Taurisano abbia necessità di rinforzi. E, neanche farlo apposta proprio questo commissariato, negli ultimi giorni, ha effettuato ben quatto denunce per furti. 

Una denuncia, la più importante per l'entità del colpo, risale al 24 febbraio, quando gli agenti hanno deferito per furto aggravato M.M., 23enne del posto. Il colpo, ai danni della tabaccheria Franza di via Umberto I. Le indagini sono partite dall’esame dei filmati dal sistema di videosorveglianza. Grazie a questi, è stato possibile accertare come ad agire siano stati in due, introducendosi nell’esercizio commerciale attraverso un foro praticato in una parete.

Caso singolare, nonostante entrambi avessero volti coperti da passamontagna, uno dei due è stato comunque riconosciuto dai poliziotti per alcuni segni particolari. Le indagini, quindi, si sono incentrate proprio su M.M., a carico del quale sono stati acquisiti ulteriori elementi. Nel corso di una perquisizione in casa del giovane, tra l’altro, sono state trovate un paio di scarpe Nike ed un leva da disarmo (un utensile da carpentiere), usati quella notte.

Invitato in ufficio e ascoltato, in presenza del suo avvocato, ha ammesso le proprie responsabilità sul furto, senza, però svelare l’identità del complice. Fatto singolare, ma sul quale stanno indagando i carabinieri, il colpo ricorda sia per l'obiettivo (una tabaccheria), sia per il metodo impiegato (scavare un foro), quello avvenuto nel vicino comue di Acquarica del Capo a metà gennaio. 

Ieri pomeriggio, invece, sempre i poliziotti del commissariato taurisanese, hanno denunciato C.F., 23enne, C.T., 29enne e C.L., 25enne, per aver rubato un motocarro Ape. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia presentata dal proprietario del veicolo. Grazie all’acquisizione di un filmato, che ha ripreso il momento del furto, i tre sono stati facilmente riconoscibili. Individuati, anche il mezzo è stato recuperato. Anche in questo caso, convocati negli uffici del commissariato, gli indagati hanno ammesso le proprie responsabilità.

Cosa volessero farsene del motocarro, però, non è chiaro. Vale però la pena menzionare due recenti fatti che hanno incuriosito. Ovvero, un paio di motocarri Ape sono stati impiegati per mettere a segno alcuni furti di una certa rilevanza. A metà gennaio, uno di questi mezzi è stato usato addirittura come ariete per spalancare la porta di un bar di Galatone e poi abbandonato sul posto.

Ai primi di febbraio, invece, un altro mezzo identico è stato impiegato per caricare stufe a pellet appena rubate in un negozio di Tuglie, salvo abbandonare tutto una vola incrociata una pattuglia dei carabinieri. 

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