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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Viale Guglielmo Marconi

“C’amu fare?” Lite e minacce, denunciato parcheggiatore abusivo

Una vera e propria guerra di nervi quella ingaggiata da un automobilista che non ha ceduto né alle richieste di soldi, né a spostarsi in fretta quando è sopraggiunto un altro veicolo. Fin quando non è arrivata la polizia

LECCE – Un parcheggiatore abusivo multato, ma, soprattutto, denunciato per tentata estorsione, e altri due “colleghi” a loro volta sanzionati. La differenza è tutta nel comportamento. Nel primo caso, infatti, l’uomo si sarebbe lasciato andare ad atteggiamenti provocatori e minacciosi nei confronti di un automobilista. Il quale ha ingaggiato una vera e propria guerra di nervi, non volendo cedere a pressanti richieste: prima quella dei soldi, poi l’altra di affrettarsi ad abbandonare il posto auto per far posto a un secondo veicolo in arrivo. Per ogni situazione, una pronta replica. Fin quando non è scoppiata la rissa verbale ed è arrivata la polizia.  

E’ successo ieri sera nel pieno centro di Lecce. In via Guglielmo Marconi, quindi non lontano dal Castello di Carlo V, s’è recata una volante su segnalazione della centrale operativa. Qui, un uomo ha spiegato di aver parcheggiato la sua autovettura Ford C Max, chiudendola a chiave, quando s’è avvicinato un soggetto fra i 25 e i 30 anni, di corporatura robusta, con folti capelli neri e un auricolare. Un breve saluto, poi la richiesta, in modo spicciolo e invadente, masticata in dialetto: “C’amu fare?” (Traduzione per i non salentini: “Cosa dobbiamo fare?”).

L’automobilista non ha voluto saperne di versare l’obolo, tanto da ribattere di non essere tenuto a dargli soldi. Temendo ritorsioni, però, ha deciso di rimanere nei pressi dell’auto, attendendo che la moglie rientrasse da alcune spese, segnalando anche l’accaduto alla polizia. Dopo circa mezz’ora è arrivata la donna. Entrata, il marito ha messo in moto l’auto per uscire dal posteggio. Ed ecco ricomparire nello specchietto retrovisore la sagoma del parcheggiatore che l’avrebbe sollecitato a uscire prima possibile. Era sopraggiunta un’altra auto che stava cercando un posto libero.

Sembra che il parcheggiatore abbia continuato a sgolarsi anche con minacce per accelerare l’uscita, e a quel punto, l’uomo ha raccontato agli agenti di essere sceso dall’auto, avvicinandosi e rappresentandogli di non avere alcun diritto nell'esercitare tale pressione. Tanto da rimanere ancora nel parcheggio in attesa che la moglie finisse una telefonata. Ma quando finalmente è stato il momento di partire, il parcheggiatore si sarebbe posto fisicamente dietro all’auto per impedire la manovra.

N’è nata un’accesa una lite, proseguita fino all’arrivo della volante. Il parcheggiatore l’ha notata con la coda dell’occhio e ha deciso di allontanarsi a passo svelto in direzione del cinema “Massimo”. Ma ormai gli agenti l’avevano puntato e l’hanno fermato. Trovato in compagnia di altri due parcheggiatori abusivi, tutti soggetti noti, sono stati sanzionati ai sensi del codice della strada per l’esercizio abusivo dell'attività. Mentre per l’autore del siparietto con l’automobilista le conseguenze sono state peggiori: è scattata anche la denuncia.

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