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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Salice Salentino

Cambia nome, frequentazioni sospette restano. Bar Fly chiude una settimana

Saracinesca giù come disposto dal questore di Lecce su proposta dei carabinieri dall'Aliquota operativa del Norm di Campi Salentina, a quattro mesi dall'operazione antidroga denominata "Perseo". Il provvedimento anche se indirettamente legato a quei fatti

SALICE SALENTINO –  Chiusura temporanea per il Caffè Fly. Saracinesca  giù per una settimana, come disposto dal questore di Lecce su proposta dei carabinieri dall’Aliquota operativa del Norm di Campi Salentina a quattro mesi dall’operazione antidroga denominata “Perseo”, perché il provvedimento amministrativo di sospensione della licenza del bar è a questo episodio , seppur indirettamente, legato. 

Dodici persone furono arrestate dopo due anni di indagini e che portarono alla luce una rete di spaccio e traffico di droga, cocaina, marijuana e hashish. E uno dei luoghi di riferimento dei componenti di quell’associazione malavitosa, ma anche di “clienti” e spacciatori, era il bar “Suite Café”, il cui gestore, Armando Simone, 43enne, di Salice Salentino, fu arrestato perché ritenuto a vario titolo uno che partecipava a quell’attività illecita.

Lo scorso anno il “Suite Café”  era stato ceduto da Simone e dalla coniuge (formale titolare dell’esercizio e della relativa licenza) ad un’altra persona, non interessata in alcun modo dalla vicenda penale. E all’inizio di giugno sempre del 2013, la coppia aveva rilevato un altro locale, in precedenza noto come “Bar della Villa” (anch'esso estraneo alle vicende oggetto d'indagine) nel centro di Salice Salentino, ribattezzandolo “Caffè Fly”.

Ma i carabinieri, nel corso di questo tempo, sapevano bene che se il locale era stato rinnovato,  la frequentazione di personaggi noti alle cronache giudiziarie e anche pesantemente coinvolti nella "Perseo" era sempre la stessa.  Come Giovambattista Nobile, 29 anni, di Salice Salentino, capo indiscusso dell’associazione per delinquere smantellata a ottobre; l’uomo  era stato trovato dai carabinieri  nel bar a settembre. E poi  la presenza ricorrente, tra giugno e ottobre, sempre secondo quanto appurato dai militari, di persone con precedenti come associazione per delinquere, o per delitti contro il patrimonio, in materia di droga e di armi.

Di fronte al rapporto dei carabinieri di questo tenore, il questore di Lecce ha ritenuto fondata la proposta di sospensione ed ha così emesso un decreto che sospende la licenza di esercizio commerciale del “Caffè Fly”.

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