CAMPI SALENTINA – Dopo numerose denunce, è scattato il sequestro. Su quella struttura, gestita da Salvatore Borelli, 74enne di Campi Salentina, pendeva già un’ordinanza di chiusura emessa nei giorni scorsi dal sindaco, Egidio Zacheo, dopo le gravi carenze riscontrare dai carabinieri del Nas di Lecce e dal Servizio veterinario dell’Asl. Ora sono arrivati anche i sigilli, apposti dal Nucleo di polizia giudiziaria delle guardie zoofile Agriambiente di Nardò, su disposizione della Procura di Lecce.

Video: il sopralluogo e i sigilli delle guardie

Gli uomini coordinati dal comandante Antonio Russo si sono recati sabato scorso nella struttura privata di località Zoppo, nei pressi di Campi Salentina, dove si trovavano settanta animali provenienti dai comuni di Galatone,  Leverano,  Squinzano,  Novoli,  Cavallino, Carmiano e Veglie.

L'ordinanza di chiusura del Comune

Le indagini, come detto, sono nate dopo una serie di circostanziate denunce in Procura. Accurato è stato il controllo all’interno del canile. Il veterinario ha proceduto alla visita clinica non strumentale di ogni singolo animale, riscontrando in dieci di loro patologie più o meno gravi e non curate. Alcuni erano anche infestati da parassiti.

Vecchia e malmessa, la struttura non è apparsa affatto idonea a garantire il benessere degli animali. Alcuni cani non avevano nemmeno microchip e uno era persino deceduto da tempo, eppure ancora presente nel canile.

Altri nove corpi di cani senza vita si trovavano, invece, in una cella frigorifera, ma per alcuni non era stata mai dichiarata la morte. Scena raccapricciante: uno di questi è stato trovato persino con parti del corpo mancanti. Per il proprietario è scattata la denuncia per maltrattamento di animali. I cani sono stati affidati a un’associazione riconosciuta.