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Cronaca Porto Cesareo

Libera la via d’accesso al mare. Altri sei cancelli rimossi dagli operatori del Comune

Esattamente come avvenuto il 20 marzo scorso, dipendenti dell'amministrazione hanno "riaperto" strade pubbliche che erano di fatto state privatizzate con sbarre e cancelli del tutto abusivi, limitando la godibilità del mare e del litorale

PORTO CESAREO – Venti giorni dopo,  la scena si ripete. Tra Porto Cesareo e la frazione di Torre Lapillo i dipendenti del Comune hanno rimosso sei cancelli abusivi che limitavano l’accesso al mare. Piazzati nel corso degli anni non si sa da chi e mai eliminati. Fino a che l’amministrazione non ha preso l’iniziativa di dire basta ad un sopruso che tanti ritenevano fosse stato istituzionalizzato.

Quanto avvenuto questa mattina si era già verificato il 20 marzo quando sotto il controllo dei carabinieri, della polizia locale e dei militari della capitaneria erano stati aperti altri sei varchi. Tutti molto vicino l’uno all’altro, a testimonianza di una pratica diffusa. Come se si volesse privatizzare il godimento del mare impedendo la libera circolazione sulla strada pubblica.

Porto Cesareo, l’anno scorso, è finito nell’occhio del ciclone per una serie di irregolarità riconducibili ad attività balneari ed è una località dove l’abusivismo ha violentato ampi tratti di litorale. Ed è per questo che la rimozione delle sbarre abusive riveste un significato importante anche dal punto di vista simbolico.

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