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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Specchia

Spara ad un cane a due passi dal Comune, denunciato 45enne

Ritenuta colpevole di aver ucciso alcuni animali da cortile, Nella, un cane meticcio di soli 5 mesi è stato colpito ad un occhio con un fucile da caccia. Gli impiegati del municipio hanno chiamato i carabinieri

SPECCHIA  - A sfatare la solida alleanza tra l'uomo e il cane, un grottesco episodio, avvenuto nella mattinata di ieri nel centro di Specchia.  Sembrerebbe la morale della favola di Fedro, "Il cane vecchio e il cacciatore" , ma la differenza sta nell'età della bestia, per nulla vecchia,  nient'altro che un cucciolo di appena cinque mesi . É stato trovato intorno alle 10 del mattino, infiacchito e agonizzante, con una grave lesione all'occhio, dovuta ad un pallino che gli si era conficcato nell'iride, nei pressi dell'ufficio postale, in piazza Aldo Moro.

La ferita, evidentemente provocata da un colpo di arma, è stata fortunatamente tamponata dall'intervento eseguito in un ambulatorio privato ma, a quel punto, il messaggio dell'autore latino è fuoriuscito enlal sua drammatica attualità: mai confidare sulla collaborazione del proprio padrone.

Giunti sul posto, i carabinieri della stazione di Specchia, coordinati dal comandante della compagnia locale, Andrea Bettini, si sono accertati che la cucciola, Nella,  fosse in buone mani -  affidandola alle cure di Ilaria Chiriatti, un'animalista della zona -  per poi visionare, immediatamente, le immagini registrate dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza, poste sugli ingressi degli esercizi  commerciali adiacenti allo slargo, certi che quei fotogrammi potessero fornire se non la soluzione del brutale gesto, quanto meno un utile indizio per la ricerca dei responsabili. Non avendo tratto, però, alcuna informazione determinate, hanno dedotto che lo sparo fosse partito da un'arma in mano a qualcuno del posto, cosciente delle telecamere, scansate abilmente.

Dalla banca dati dell'Arma sono stati tirati estrapolati 7 nominativi, di altrettanti uomini della zona, in possesso del porto d'armi da caccia. I militari hanno cominciato a bussare alla porta dei cacciatori e, già al terzo tentativo, elementi interessanti hanno cominciato a venire a galla. Il giardino dell'abitazione, che ospita alcuni animali da cortile, tra i quali conigli e galline, è anche corredato di un deposito che, al momento dei controlli, ha lasciato intravedere alcune tracce di sangue. Un dettaglio, questo, che i carabinieri hanno sommato ad un frammento di recinzione danneggiato. Il proprietario, P. S., di 45 anni, ha poi confessato di essersi innervosito alla vista del cucciolo che orbitava intorno al suo orto. Ha sentito alcune  bestie lamentarsi, convinto che il cane, volesse prelevarle per un gustoso pranzo, forse dopo averne già ammazzate alcune. Ha imbracciato il fucile e non ha esitato un istante, colpendo la piccola nella all'altezza di un occhio. L'arma dell'uomo, non ancora dichiarata, è stata sequestrata dagli uomini in divisa, assieme ad una seconda, detenuta legalmente. Denunciato per possesso illegale di armi ed esplosione incauta di colpi  d'arma, l'uomo dovrà soprattutto rispondere dell'accusa di maltrattamento di animali.

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