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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Cantiere eterno. RKO chiede i danni al Comune di Lecce

Sette anni di lavori per la sostituzione della pavimentazione di via Matteotti, nel cuore del centro storico. Ed ora il titolare del negozio, costretto a chiudere, chiede di essere risarcito

Sette anni di lavori per la sostituzione della pavimentazione di via Matteotti, via Rubichi e piazzetta Castromediano, nel cuore del centro storico di Lecce, Palazzo Carafa e dintorni. Troppi e inspiegabilmente lunghi. Ci saranno mille risposte pronte e sapientemente impacchettate per dimostrare che quella lungaggine dei tempi è legata a fatti contingenti, inevitabili, mille cavilli burocratici che molto probabilmente mai porteranno a responsabilità oggettive e magari risarcenti nei confronti di quei commercianti che in tutti questi anni si sono visti precipitare le vendite. Palazzo Carafa e dintorni, forse, a seconda dei gusti, apparirà, a fine lavori, in tutto il suo splendore. Accecheranno le chianche e la pietra leccese gli occhi dei turisti alle prese con gli obiettivi delle digitali in difficoltà a "leggere" la sconvolgente sovraesposizione della luce riflessa dappertutto, ma mai sapranno, i villeggianti, che quel sorprendente risultato di riverberi catarifrangenti ha tagliato nel frattempo le gambe a non pochi commercianti della zona.

Lo avevamo anticipato lo scorso 20 luglio: dopo 22 anni di attività Rko, nei pressi di piazzetta Castromediano, chiude. E ciao, ciao al primo negozio in città di oggettistica e arredo, divenuto negli anni un punto di riferimento per quanti si avvicinavano ad un nuovo modo di concepire gli spazi domestici e il gusto dell'arredamento (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=22629). Ed ora il titolare, Francesco Mortella, assistito dal suo legale Italo Porcari, chiede i danni al Comune di Lecce. "A decorrere dal 2001 sono iniziati i lavori stradali e di pavimentazione che hanno interessato via Matteotti, l'antistante largo e la circostante piazzetta - spiega Mortella - ma i lavori hanno avuto un andamento decisamente irregolare, lentissimo, spezzato da inconsuete pause e fermo lavori talvolta durate mesi e mesi; per alcuni periodi di sostanziale pausa e stasi stazionavano nei pressi uno o due operai che facevano finta di lavorare ma che, in effetti, non facevano avanzare i lavori neppure di un millesimo".

L' istanza è stata spedita al sindaco di Lecce e al direttore generale del Comune lo scorso primo agosto, ma nessuna risposta sarebbe ancora giunta da Palazzo Carafa. E intanto Mortella continua a tracciare la cronistoria di quel che è accaduto: "Tale situazione così a lungo protrattasi nonostante le proteste degli operatori commerciali quotidianamente danneggiati dalla situazione e nonostante le pubbliche assicurazioni rilasciate dagli amministratori comunali circa veloci riprese ed esecuzioni dei lavori (regolarmente smentite dai fatti), ha causato a tutti gli operatori commerciali della zona danni cospicui. Al mio negozio la situazione ha causato danni serissimi documentabili dall'andamento commerciale e dal progressivo e costante calo delle vendite. Dopo l'ultima batosta del nuovo smantellamento del pavimento stradale - aggiunge - sono stato costretto a liquidare tutto, avendo progressivamente perduto i proprio clienti, anche quelli abituali, che non arrischiavano inciampi e cadute sulle traballanti passerelle per accedere al negozio".

Da qui la richiesta di risarcimento danni al Comune di Lecce. Si legge nel documento: "Il sottoscritto intima per tanto al sindaco del comune di Lecce il risarcimento di tutti i danni che la condotta sopra descritta ha causato all'esercizio commerciale invitando ad una bonaria composizione della controversia e perciò con richiesta di delega a funzionario del Comune per la trattazione del caso".

Attraverso il mio legale ho chiesto inoltre di conoscere dal direttore generale del Comune di Lecce la ragione sociale e la sede di tutte le ditte che hanno svolto i lavori di sistemazione e ripavimentazione sulla via Metteotti e sullo slargo antistante, nonché sulla piazzetta circostante; ma intendo inoltre sapere - conclude il titolare di Rko - se l'amministrazione comunale ha contratto polizze assicurative che tenessero la stessa indenne da eventi quali quello denunciato ed in caso positivo di volere comunicare la società d'assicurazione nonché gli estremi della polizza. Ma vorremmo anche dare uno sguardo a tutti i contratti d'appalto con le imprese che dal 2001 in poii hanno eseguito i lavori di rifacimento del pavimento stradale con le previsioni per i ritardi".

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