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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Poggiardo

Caos rifiuti, due denunce per interruzione del servizio

Dopo il caos di ieri col blocco dei rifiuti, il terzo in cinque mesi, nell'Ato Le 2, scattano le denunce per i legali rappresentanti delle ditte che gestiscono il servizio rsu e la biostabilizzazione

POGGIARDO - Non poteva restare senza conseguenze la nuova presa di posizione delle ditte che gestiscono il sistema rifiuti nell'Ato Lecce 2, dopo l'ennesima interruzione del servizio pubblico, la terza in cinque mesi, ai danni dei comuni, per "sollecitare" gli enti morosi a rispettare gli accordi contrattuali e a saldare gli arretrati (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=30360 ). Non poteva succedere, perché in questa vicenda le anomalie sono state fin da subito diverse e a discapito anche di chi, invece, il conto dei rifiuti lo aveva ampiamente pagato.

"Anomalie" che vanno dal contratto (impostato sull'asse ditte-Ato e non ditte-comuni) al servizio stesso, che qualche volta ha dimostrato delle oggettive carenze, secondo quanto riportato da alcuni sindaci, che, nei mesi scorsi, avevano persino paventato l'uscita anzitempo dal sistema consorziale. E così ieri i carabinieri della stazione di Poggiardo hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio G.M, 37enne originario di Mesagne e R.L. di anni 38 di Triggiano, rispettivamente legale rappresentante dell'impianto di biostabilizzazione "Progetto Ambiente" e responsabile della società "Lombardi Ecologia". I due, ieri mattina, avevano disposto la chiusura dell'impianto di biostabilizzazione, sito sulla strada provinciale Poggiardo - Giuggianello, inibendo l'accesso all'impianto degli automezzi che trasportavano rsu.

Anche il comune di Poggiardo è voluto interviene sui disagi legati alla ritardata raccolta dei rifiuti, visto che, per la terza volta in 5 mesi, come per le altre realtà dell'Ato Le 2, si è ritrovato con la sorpresa dei rifiuti per strada: "La ragione del disservizio - si legge - pare sia stata determinata da una comunicazione verbale effettuata martedì sera dall'Ato Le2 alla ditta incaricata della raccolta nella quale si avvertiva della chiusura dell'impianto di smaltimento l'indomani mattina. Il Comune di Poggiardo si attivava prontamente attraverso l'Assessore all'Ambiente Alessandro De Santis, che si metteva in contatto telefonico sia con l'impresa incaricata della raccolta, che confermava la comunicazione di chiusura, che successivamente con l'impianto di biostabilizzazione di Poggiardo, gestito da Progetto Ambiente, dal quale però la notizia della chiusura veniva smentita".

Recatosi presso l'impianto, dopo avervi convocato i responsabili dell'Aro 6 e della ditta Lombardi Ecologia, l'Assessore De Santis ha rilevato come effettivamente l'impianto fosse aperto ma, come gli veniva comunicato, non per tutti, giacché nel frattempo era arrivata via fax dall'Ato Le2 l'elenco dei comuni con un debito presunto nei confronti dell'autorità di bacino inferiore ai 100mila euro, ai quali poteva essere consentito l'accesso. Nell'elenco faxato dall'Ato, però, non risultava inserito, per un evidente errore, il Comune di Poggiardo, come rilevava con fermezza lo stesso Assessore De Santis. Chiarita la posizione del Comune di Poggiardo nella vicenda, la ditta incaricata procedeva prontamente nel pomeriggio alla raccolta dei rifiuti dalle strade di Poggiardo e Vaste.

"È inaccettabile che si vengano a creare disservizi così gravi per i cittadini - afferma lo stesso De Santis - in particolare per quelli di Poggiardo e Vaste, che da anni pagano i disagi della presenza dell'impianto. Credo sia necessario al più presto la convocazione di un tavolo tecnico attorno al quale Ato e ditte addette alla raccolta e allo smaltimento verifichino i conteggi sì da determinare in modo chiaro e inequivocabile i debiti di ciascun comune suddivisi per raccolta e smaltimento".

"Credo - conclude l'assessore De Santis - sia dovere di tutti trovare con responsabilità le soluzioni adeguate per evitare in tutti i modi, per il futuro, qualsiasi interruzione di un "pubblico" servizio essenziale. Se ciò dovesse avvenire il Comune di Poggiardo adotterà tutti gli strumenti necessari per tutelare i propri cittadini".

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