rotate-mobile
Cronaca

Follia a Jesi: è salentino il capitano dei carabinieri ferito al fianco con un machete

E' nato a San Cesario di Lecce Mauro Epifani, comandante della compagnia della cittadina marchigiana dove ieri sera un 25enne di origini nigeriane ha seminato il panico brandendo lunghe lame prima di essere immobilizzato e arrestato

LECCE – E’ originario di San Cesario di Lecce Mauro Epifani, il comandante dei carabinieri della compagnia di Jesi ferito ieri sera da un colpo di machete. Il militare ha cercato di fermare un cittadino nigeriano di 25 anni che, per motivi ancora da chiarire, ha seminato il panico nella cittadina marchigiana.

Uscito da casa poco dopo le 19 armato di coltello, Precious Omobogbe, questo il nome del giovane, ha rubato in un’armeria sei coltelli del tipo machete, tra i quali ne ha selezionati due dalla lama di circa 35 centimetri per poi dirigersi verso un centro commerciale. Intanto le segnalazioni alle forze dell’ordine si susseguivano senza sosta e molte delle persone che si sono rese conto di quanto stesse accadendo si sono barricate in casa o nei negozi. Ma non è mancato nemmeno chi, riporta AnconaToday, ha voluto scattare un selfie inquadrando sullo sfondo l’inseguimento messo in atto da polizia e carabinieri.

Sulla scalinata della chiesa di San Pietro, altri drammatici i momenti: la madre, intanto giunta sul posto, ha cercato di convincere il figlio a lasciare le armi a terra, mentre l’uomo faceva capire di aver paura di essere colpito nuovamente da un proiettile: poco prima, infatti, era stato ferito tra tibia e perone da un colpo sparato da un agente di polizia e che, rimbalzato per terra, si era conficcato nell’arto inferiore. Il comandante Epifani, Epifani-3 (1)-2facendo vedere di non avere armi addosso, mimava il gesto dell’abbraccio, per rassicurarlo sulle sue pacifiche intenzioni.

Omobogbe, a quel punto, è sembrato convincersi: mentre fa per posare le lame a terra, Epifani e due carabinieri gli si lanciano addosso per immobilizzarlo, ma la reazione del 25enne è stata fulminea. Con un coltello ha ferito il capitano al fianco e altri due militari sono stati colpiti con calci e pugni. Ma per fortuna la distanza ravvicinata e la divisa smorzano il fendente e le conseguenze, per il 34enne ufficiale dell’Arma, sono state solo superficiali. Definitivamente immobilizzato, il cittadino di origini nigeriane è stato dunque arrestato per tentato omicidio, lesioni personali aggravate, danneggiamenti e furto aggravato. 

Epifani, cresciuto a Trani dove il padre, militare anch'egli, era stato trasferito, è sposato e ha un figlio: ha frequentato prima l'accademia militare a Modena e a Roma e poi la Scuola allievi ufficiali di Fossano (Cuneo). 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Follia a Jesi: è salentino il capitano dei carabinieri ferito al fianco con un machete

LeccePrima è in caricamento