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Cronaca Nardò

Caporale in manette, imprenditore denunciato: Boncuri è sempre "Aspra Terra"

Per tre giorni i carabinieri hanno seguito i movimenti di un 21enne della Guinea: prelevava i lavoratori da Boncuri. Per un 55enne di Nardò anche 50mila euro di sanzioni

LECCE – Un arresto, una denuncia per un imprenditore con sanzioni per quasi 50mila euro e sette lavoratori in nero. Sotto il sole di Nardò e dintorni le cose non vanno affatto bene: l’attività condotta dai carabinieri in borghese negli ultimi tre giorni – non a caso denominata “Aspra Terra” - dimostra che la piaga del caporalato sanguina più che mai, nonostante la recente severa sentenza del processo Sabr.

All’alba è scattata l’operazione che ha coinvolto i militari della locale stazione, quelli della compagna di Gallipoli, del Nucleo anti sofisticazioni e del Nucleo Ispettorato del lavoro, provenienti da Lecce. I carabinieri si sono recati presso la masseria “Boncuri” dove circa 200 lavoratori stagionali di origine extracomunitaria dormono in una trentina di tende, 22 delle quali allestite dal ministero dell’Interno, in condizioni tutt’altro che confortevoli. L’area, che si trova alle porte di Nardò, è anche il luogo dove gli “ospiti” vengono direttamente reclutati per essere impiegati da datori di lavoro nelle campagne.

I militari hanno osservato i movimenti di un 21enne originario della Guinea, Ayouba Conde: per ben tre giorni, da martedì a oggi, ha prelevato a Boncuri dieci lavoratori per poi trasportarli, a bordo di una Ford Escort, fino a località Santa Rosa, in agro di Sannicola, presso un terreno CONDE AYOUBA-2gestito da un 55enne di Nardò, L.D. I carabinieri hanno seguito scrupolosamente tutti i movimenti del giovane, peraltro privo di patente di guida, e oggi si sono palesati arrestandolo in flagranza di reato per intermediazione illecita. L’imprenditore, che si è visto immediatamente sospendere l’attività, è stato invece denunciato per impiego di manodopera mediante intermediazione in condizioni di sfruttamento e per la palese e reiterata violazione della normativa in materia di lavoro e di igiene. Nei suoi confronti elevate sanzioni per un totale di 48mila 168 euro. Entrambi sono indagati per caporalato.

Vale la pena ricordare che proprio domani mattina, in prefettura a Lecce, verrà sottoscritto un protocollo sul lavoro stagionale a Nardò e comuni limitrofi alla presenza del sindaco, Pippi Mellone, del presidente della Provincia, Antonio Gabellone e dell'assessore regionale Sebastiano Leo, oltre a quella delle associazioni datoriali e sindacali e ai soggetti attivi nel sistema di accoglienza.

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