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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Carabiniere accusato di violenza sessuale, nel pc foto pedopornografiche

Nuove grane per il 35enne leccese arrestato per violenza sessuale nei confronti di due ragazze straniere, di cui una appena 16enne, conosciute e ospitate tramite annunci via couchsurfing.com. Dopo una perizia scoperte immagini scabrose. Il militare è agli arresti da fine marzo

PADOVA – Già arrestato per presunta violenza sessuale nei confronti di due ragazze straniere, conosciute e ospitate tramite annunci via couchsurfing.com, il carabiniere scelto Dino Maglio, 34enne, nato a Tricase, ma leccese, di stanza presso una stazione dell’Arma del padovano, ora ha una grana in più.

Secondo quanto riporta l’edizione di Padova de “Il Mattino”, le perizie affidate dal pubblico ministero Giorgio Falcone a un consulente, avrebbero fatto emergere la presenza all’interno del suo computer anche di un numero al momento indefinito di immagini pedopornografiche. La perizia sulla memoria è al momento ancora in corso.

L’arresto del militare, nel frattempo ovviamente subito sospeso dal servizio, è arrivato alla fine del marzo scorso, sulla scorta di due distinte denunce presentate da una 16enne australiana (ragion per cui è indagato per violenza sessuale aggravata su minore) e una 22enne inglese. Quest’ultima s’è rivolta direttamente a Scotland Yard, una volta rientrata in patria.

Fin dalle prime battute, sulla scorta delle dichiarazioni delle presunte vittime di stupro, si era ipotizzato che queste fossero state stordite con un mix di superalcoli e qualche altra sostanza, forse benzodiazepine, il principio attivo degli ansiolitici.  Per questo sono state sequestrate le bottiglie presenti in casa. Sui liquidi saranno svolte perizie tossicologiche. Un’altra perizia, infine, riguarderà alcuni oggetti sequestrati in casa, fra cui un preservativo e un fallo di gomma, a caccia di tracce di Dna. 

L’idea che sia stato usato un farmaco, sciolto nell’alcool, deriva anche dal fatto che nelle sue deposizioni, la ragazza australiana ha spiegato agli inquirenti di aver fatto sesso con Maglio, senza aver avuto la capacità di reagire. Il militare, dal canto suo, avrebbe ammesso il rapporto, spiegando però come la ragazza fosse stata a suo consenziente, e specificando come si fosse prima ubriacata. Nel frattempo è giunta la seconda denuncia. E ora vi sono questi file che danno un nuovo risvolto alla vicenda. 

Intanto, la questura di Padova, che ha svolto le indagini, ha inviato un messaggio proprio su couchsurfing.com, chiedendo ad altre persone che potrebbero averlo conosciuto in passato di collaborare nelle indagini. 

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