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Cronaca

Carabiniere travolto, il collega spara: ragazzo ferito

Notte movimentata e dramma sfiorato in via Rudiae. I militari erano in servizio antiestorsione. Un'auto con a bordo due giovani ne ha travolto uno. L'altro ha sparato, finendo per ferire un ragazzo

LECCE - Un carabiniere travolto da un'auto e trascinato per qualche metro sull'asfalto bagnato, il colpo di pistola partito dal dito teso sul grilletto di un suo collega, il sangue, la paura, la corsa in ospedale per tutti, e le indagini frenetiche avviate per cercare di ricostruire l'episodio, collocare ogni tassello al posto giusto, sviluppare un quadro preciso di una situazione ai limiti del dramma. Cronaca di una notte adrenalinica, alla periferia del capoluogo salentino, dove un'inchiesta antiestorsione condotta dai carabinieri dei comandi provinciali di Lecce e Maglie ha avuto un epilogo a dir poco inatteso.

Tutto è avvenuto intorno alle 23, all'incirca verso la metà di via Rudiae, strada che si allaccia a viale Grassi, dove i militari, a quanto pare divisi in borghese e in divisa, non erano certo per caso, dato che stavano portando avanti la fase finale di un'indagine delicata. Quale sia, in questa faccenda, il ruolo dei due ragazzi che all'improvviso sono sbucati a bordo di un'utilitaria, ancora non è del tutto chiaro. Certo è che, sulla scorta delle prime ricostruzioni, sembra che Luciano Romano, 21enne, e Francesco Rotondo, 26enne, siano partiti a bordo di una 500 di colore grigio chiaro, nuovo modello, risultata poi noleggiata, e che abbiano travolto uno dei carabinieri.

Forse questi hanno tentato di fermarli, ma la reazione potrebbe essere stata quella di una fuga che ha rischiato di provocare una prima tragedia. Il militare, infatti, è rimasto travolto ed è stato trascinato per qualche metro. E' stato a quel punto che il collega ha fatto fuoco. Probabilmente indirizzando la canna dell'arma verso le ruote. Il proiettile, però, ha assunto una traiettoria tale (al momento in fase di studio) da forare la carrozzeria da dietro, trafiggendo la targa, e colpendo Romano (che sedeva al lato passeggero) all'altezza dell'osso sacro.

Sembra che i due giovani siano arrivati da soli, in ospedale, il "Vito Fazzi", dove di lì a poco sarebbe giunto anche il militare ferito nell'impatto con l'auto. Al momento, comunque, sono in corso minuziosi accertamenti per stabilire meglio l'intera dinamica. Fortunatamente, nessuno dei feriti è in pericolo di vita, anche se nel caso di Romano il proiettile ha perforato anche l'intestino, tanto che a tarda notte il giovane era ancora in sala operatoria. L'intervento è terminato intorno alle 4,30 del mattino.

Dettagli più precisi nelle prossime ore; in mattinata si svolgerà presso il comando di via Lupiae dei carabinieri una conferenza stampa.

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