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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Parabita

I carabinieri in casa del pusher e il "cliente" ignaro manda un sms: "Fai presto"

Un 26enne residente a Parabita fermato dai carabinieri di Gallipoli. Faceva capolino da tempo davanti a una sala giochi della Città Bella, per poi subito ripartire, dopo aver ceduto sostanze. Durante la perquisizione, scovata anche una refurtiva. E la "sopresa" è arrivata dal cellulare

PARABITA – La prova del nove sembra che sia arrivata in diretta. Proprio mentre i carabinieri stavano setacciando la sua abitazione, ecco il messaggio di quello che, secondo i militari, sarebbe stato un “cliente”, qualcuno che si stava lamentando dell’insolito ritardo nella consegna, attendendolo ormai da troppo tempo al solito posto.

Non solo sostanze stupefacenti, però. In casa di quel giovane, fino a oggi mai guai con la giustizia, c’era anche refurtiva. E così, è scattato l’arresto per Cesare Marzano, 26enne originario di Gallipoli, ma residente a Parabita. E’ stato fermato la notte scorsa dai carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Gallipoli.

I militari gli hanno contestato il possesso di oltre 60 grammi di marijuana, suddivisa in dosi, più di 300 euro in contanti, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Aveva però anche un coltello, due anelli, passamontagna, e, dulcis in fundo, un contrassegno per ciclomotore con libretto di circolazione e assicurazione, rubato a Sannicola il 10 agosto.

Marzano è finito da diverso tempo sotto la lente dei carabinieri, perché la sua autovettura, una Fiat Punto rossa con targa tedesca, è stata notata più volte negli ultimi tempi nei pressi di una sala giochi di Gallipoli, dove si assembrerebbero anche soggetti noti alle cronache.

I carabinieri, durante normali perlustrazioni del territorio, hanno scorto movimenti sospetti, in particolare passaggi molto rapidi, brevi soste davanti alla sala, e ripartenze immediate dopo l’avvicinamento di diversi giovani, alcuni noti in qualità di assuntori di sostanze.

Si è quindi deciso di studiare tutti i movimenti di Marzano in maniera più approfondita, constatando in più occasioni che, ad ogni fermata davanti alla sala giochi, seguiva una rapida “fuga” verso l’abitazione di Parabita.

Ieri, l’atto finale. Pedinato da Parabita a Gallipoli, proprio davanti alla sala giochi, avuto l’ennesimo riscontro, i militari l’hanno fermato per poi controllare meglio in casa. E così, in un doppiofondo realizzato in una scatola di legno, nascosta in uno stanzino, sono spuntati sostanza e il resto, quindi, compresa la refurtiva, di cui avrebbe saputo spiegare la provenienza, né giustificarne il possesso.

Ma il bello è arrivato quando, all’improvviso, il cellulare s’è acceso, emettendo anche il classico avviso acustico, per l’arrivo di un sms. Leggendolo, i carabinieri hanno notato l’insofferenza di chi attendeva invano Marzano davanti alla sala marzano cesare-2giochi. Sottoposto ai domiciliari, risponde di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e ricettazione aggravata e continuata.

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