LECCE - "Che belle labbra che hai". Oppure: "Se avessi 20 anni ti corteggerei, tu accetteresti?". Questo il tenore delle frasi che sarebbero state proferite da un professore 55enne di Storia dell'arte di un istituto scolastico del sud Salento. L'uomo sta per ricevere l'avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dal pubblico ministero Maria Cristina Rizzo, che l'ha indagato con l'accusa di atti sessuali. E questo perché il docente non si sarebbe fermato alle parole. Avrebbe accarezzato e baciato le guance delle allieve, solo delle più belle però. Forse a causa della materia che insegna avrà sviluppato una maggiore sensibilità verso il senso estetico. Andando però ben oltre il consentito.

Nell'inchiesta si parla di ben sedici persone offese, tutte alunne della stessa classe, che hanno dapprima manifestato al preside i comportamenti del 55enne. Atteggiamenti che di professionale avevano ben poco, dei quali poi è stata informata la Procura. Sempre secondo quanto emerso, l'uomo in classe non avrebbe avuto remore a parlare della sua vita privata. In più di un'occasione, i suoi discorsi sarebbero, infatti, scivolati in una sfera ben più intima, soffermandosi anche a rendere pubblici particolari della sua vita coniugale.

Il tutto davanti a quelle fanciulle, alle quali avrebbe addirittura chiesto di farsi fare dei massaggi. Un affetto smodato nei confronti di quelle ragazze, alle quali dimostrava tutto il suo apprezzamento con una serie di complimenti, a volte piuttosto espliciti. E' doveroso precisare, però, che questa è solo la versione fornita dall'accusa. Il professore ora dovrà fornire la sua versione dei fatti, al fine di dimostrare la sua innocenza.