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Cronaca Galatina

Carrozziere arrestato per possesso di droga, la perizia lo scagiona: uso personale

E' tornato in libertà Carmine Scalise, arrestato a febbraio scorso. Il gip Annalisa De Benedictis, infatti, ha accolto l’istanza del legale del 47enne, l’avvocato Maria Pia Scarciglia, che ha evidenziato come, attraverso la perizia eseguita sulla droga sequestrata, il principio attivo della stessa non superi la quantità considerata per uso personale

GALATINA – Era stato arrestato a febbraio scorso con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. Carmine Antonio Scalise, 47enne di Galatina, era finito agli arresti domiciliari con Carmine Mandorino. I carabinieri avevano seguito l’auto di Mandorino, fino a quando i due amici si ero incamminati verso casa. I due, secondo l’ipotesi accusatoria, si erano sbarazzati di un involucro contenente 10 grammi di eroina tipo “brown sugar”. Le successive perquisizioni domiciliari avevano dato esito negativo.

Dopo alcune settimane Scalise ha ottenuto l’obbligo dimora (per motivi lavorativi) e, nei giorni scorsi, è tornato in libertà. Il gip Annalisa De Benedictis, infatti, ha accolto l’istanza del legale del 47enne, l’avvocato Maria Pia Scarciglia, che ha evidenziato come, attraverso la perizia eseguita sulla droga sequestrata, il principio attivo della stessa non superi la quantità considerata, secondo le tabelle ministeriali, per uso personale.

Nessuna attività di spaccio dunque, ma solo una delle tante storie di dipendenza dall’eroina. Una tesi che l’avvocato Scarciglia intende dimostrare nel giudizio con rito abbreviato fissato a ottobre prossimo, in cui cercherà di dimostrare l’innocenza del suo assistito.

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