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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Otranto

Castello: Legambiente si congeda e traccia il bilancio

Dopo la gara vinta per la gestione del Castello, Legambiente, che ha curato il bene per un triennio, traccia un bilancio di questi anni: "Nel nostro piccolo, abbiamo promosso anche noi il castello"

Si torna a parlare del Castello di Otranto, dopo che nei giorni scorsi erano stati resi pubblici i termini del bando pubblico, col quale si era sancito il cambio di gestione del bene, con la vittoria della gara ad evidenza pubblica della ditta A.t.i., costituita dalla Società cooperativa "Sistema Museo" di Perugia e dallo studio Orione di Maglie. Oggi parlano della gestione del Castello, coloro che l'hanno curata negli ultimi anni, e, cioè, la sezione cittadina di Legambiente, che, attraverso la voce di Fernando e Giorgio Miggiano, responsabili dell'associazione, provano a tracciare un bilancio della propria conduzione del bene: "Siamo entrati nel castello - spiegano - sulla fine del giugno 2006, dopo aver vinto un bando aperto anche alle associazioni. Avevamo dei compiti precisi, che andavano dalla pulizia del bene, alla sua manutenzione ordinaria, da un servizio guide all'apertura e chiusura del castello, con riscossione del ticket. Riguardo, invece, all'organizzazione di mostre e convegni, era tutto gestito dalle amministrazioni comunali". Gli ambientalisti fanno notare come nel corso di questi anni siano state diverse le iniziative da loro proposte: dal 2006 al 2007, col volontariato, anche attraverso campi internazionali e nazionali, Legambiente ha operato per ristabilire le condizioni di fruibilità sia del Castello che dei Fossati; in più, con un campo specifico ha operato per il ripristino degli infissi.

"Col nuovo bando - proseguono - è evidente che non abbiamo potuto partecipare, perché non era indirizzato anche alle associazioni. Ma possiamo dire che nel corso di questi anni, abbiamo promosso il Castello oltre ai vari canali turistici ed informativi, anche attraverso altri canali, che hanno portato ad Otranto ragazzi dalla Russia, dalla Corea, Francia e da molte parti del mondo: questo ovviamente ha fatto conoscere il bene con canali differenti rispetto a quelli usuali della fruizione turistica. Quindi promozione c'è stata anche in questo senso".

"Lo sforzo principale - spiegano - con cui ci siamo caratterizzati è stato quello di rivalutare il castello sia sotto il profilo storico che sotto il profilo architettonico militare. A tal proposito, abbiamo fatto due corsi guide a titolo gratuito, sponsorizzate da Legambiente, dove abbiamo tirato su delle ragazze, che oggi sono in condizione di operare sul territorio, sia riguardo all'aspetto culturale e storico sia riguardo all'aspetto floro-faunistico". Nel triennio anche l'associazione ha promosso alcuni convegni: uno è il "Food Sound System" di don Pasta, un suggestivo spettacolo che unisce musica ai sapori, e "Medita et Erra", rassegna cinematografica con proposta di film impegnati sui temi sociali e di attualità, in collaborazione con l'associazione culturale non profit Freim 00. "Abbiamo assicurato comunque - puntualizzano gli ambientalisti - in questi anni l'apertura annuale del Castello, tranne brevi chiusure per problemi di manutenzione. Questo ci sembra già un risultato importante. Nonostante le difficoltà incontrate, essendo questa una struttura antica, che seppur ristrutturata, presenta alcune carenze logistiche che ti impegnano ogni giorno e in diverse cose. La nostra presenza è stata un modo per conservare la struttura".

Legambiente, dunque, si congeda dal castello, ma continua la propria attività sul territorio di attenzione alle tematiche ambientali e culturali, anche attraverso il proprio spazio web (www.legambienteotranto.it). In conclusione al triennio, arriva il bilancio degli ambientalisti: "In questi tre anni di affidamento il costo per l'amministrazione comunale nei confronti di Legambiente - sottolineano - è stato di circa 40mila euro, contro un incasso pari circa a 180mila euro. Noi riteniamo di aver sostenuto un impegno non indifferente perché abbiamo potuto dare solo dei piccoli rimborsi spese, di aver svolto un compito, che non ha gravato sull'amministrazione dal punto di vista economico. Nel chiudere quest'esperienza, comunque positiva, sotto diversi aspetti, ringraziamo tutti i soci volontari che ci hanno aiutato e che ci hanno permesso di essere presenti nel castello fino ad oggi".

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